Berlusconi firma per l’affidamento ai servizi sociali

di Redazione

Silvio BerlusconiMilano. È arrivato, in piazza Venino 1, intorno alle 17.25 di mercoledì, l’ex premier Silvio Berlusconi, atteso all’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) per sottoscrivere il decreto che, ufficialmente, darà inizio al periodo di affidamento in prova ai servizi sociali.

Berlusconi ha raggiunto l’Uepe a bordo di un’Audi nera, accompagnato dal suo legale, Niccolò Ghedini, e da uomini della scorta. L’ex Cavaliere, assediato da una folla di taccuini e telecamere, si è limitato a rispondere alle domande dei cronisti: “Sto bene, sto bene”.

È iniziato così l’affidamento di Silvo Berlusconi che dovrà espiare, dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset, un anno di pena. Berlusconi era atteso “dopo l’orario di chiusura”, ovvero le 16.30, negli uffici dell’Uepe a Milano, in zona Sant’Ambrogio, non lontano dal carcere di San Vittore. È arrivato circa un’ora dopo ed è subito entrato nell’ufficio del direttore dell’Uepe, Severina Panarello, alla quale spetterà il compito di seguirlo nel suo percorso di “reinserimento” dopo la condanna a quattro anni (di cui tre indultati) per frode fiscale nel processo sui diritti tv. Berlusconi ha firmato il documento nel quale i giudici hanno messo nero su bianco i “paletti” entro i quali si dovrà muovere e che comunque gli consentiranno l’”agibilità politica”.

Il leader di Forza Italia ha firmato le prescrizioni – 12 regole ben precise – disposte dai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano che gli ha concesso la misura alternativa della detenzione domiciliare. Queste le regole che l’ex premier dovrà rispettare: 1. firmare il decreto davanti al presidente dell’Uepe; 2. restare a disposizione dell’Ufficio esecuzione penale esterna con contatti costanti; 3. indicare la fissa dimora (la villa di Arcore); 4. non allontanarsi dalla Lombardia (dal martedì al giovedì, potrà risiedere a Roma a Palazzo Grazioli per svolgere attività politica); 5. astenersi dalle uscite notturne; 6. “lavorare”, secondo i termini stabiliti, presso la struttura alla quale è stato affidato; 7. non frequentare pregiudicati o tossicodipendenti, né luoghi nei quali ci sarebbe la possibilità di incontrarli; 8. osservare il coprifuoco dalle 23 alle 6; 9. rimanere a disposizione, per qualunque necessità, delle forze dell’ordine; 10. adempiere agli obblighi familiari; 11. portare il decreto sempre con sé; 12. per ottenere deroghe all’obbligo di non uscire dai confini della Lombardia, dovrà essere autorizzato dall’Uepe, che ne darà comunicazione al Tribunale di Sorveglianza.

“Silvio Berlusconi sottoscriverà il verbale delle prescrizioni come tutti gli affidati – aveva chiarito la Panarello descrivendo l’incontro con l’ex Cavaliere – e commenteremo le prescrizioni che lui sottoscrivendo si impegnerà a rispettare”.

Solo in seguito a questa procedura (tecnicamente, con la firma del verbale inizia l’affidamento) potrà iniziare la sua attività presso l’istituto “Sacra Famiglia” a Cesano Boscone, struttura che ospita anziani e disabili, una volta alla settimana per almeno quatto ore di fila. Berlusconi dovrà, inoltre, attenersi agli avvertimenti dei giudici sulla buona condotta e sul rispetto delle toghe, pena la revoca dell’affido.

Le prescrizioni sono quelle stabilite dal Tribunale di sorveglianza nell’ordinanza di affidamento, mentre la modalità e la tempistica con cui l’ex presidente del Consiglio e la direttrice dell’Uepe si incontreranno verranno stabiliti durante l’incontro.“Per questo anno di affidamento tra me e lui ci saranno contatti continui, dipenderà poi dagli impegni suoi e miei”, ha spiegato Panarello.

Per quanto riguarda l’eventuale sconto della pena (dopo il primo semestre è possibile una riduzione di 45 giorni), “farò una relazione per il magistrato di sorveglianza che poi valuterà se questo percorso potrà ritenersi positivamente svolto”, conclude.

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