Cancello guasto, proteste alla Cimarosa

di Antonio Arduino

 Aversa. Protestano genitori e parenti degli studenti che frequentano l’istituto comprensivo “Domenico Cimarosa”.

Da circa un mese il cancello elettrico che permette l’accesso delle automobili alle quali, però, è dedicato, anche un secondo ingresso in cui è collocata l’area parcheggio dell’istituto, è chiuso. Un guasto al motore che lo aziona avrebbe bloccato il cancello impedendone l’uso, rendendo così difficile e pericoloso l’uscita dei ragazzi al termine dell’orario scolastico obbligandoli all’utilizzo dell’attiguo cancelletto pedonale che permette il passaggio contemporaneo al massimo di due ragazzi.

Diventando una strettoia, una sorta di imbuto al quale sono costretti gli alunni che, come abitudine di tutti i ragazzi, al suono della campanella scattano dai banchi e si lanciano verso l’uscita con la velocità della luce qual cancello potrebbe essere causa di incidenti gravissimi. Una situazione inaccettabile, segnalata più volte alla dirigenza scolastica da parte dei genitori e parenti degli studenti perché, come detto, rappresenta una condizione di pericolo dal momento che l’arteria sulla quale affaccia l’istituto comprensivo è una strada obbligata per raggiungere il centro storico della città e quindi è trafficatissima.

Considerando la carenza di personale della polizia municipale da adibire al controllo della viabilità nell’orario di uscita scolastica, controllo che viene effettuato prevalentemente nei pressi dell’incrocio di via Salvo d’acquisto, quindi ben lontano dalla Cimarosa, dove è presente un altro istituto scolastico super affollato, viene di conseguenza la necessità di provvedere con urgenza alla riparazione. Considerando il basso costo dell’intervento per i genitori è inaccettabile che l’ente comunale non provveda immediatamente.

Da qui la necessità di segnalare, attraverso la stampa, l’apparente inerzia degli organi istituzionali preposti ad intervenire per ciò che riguarda la sicurezza e la manutenzione degli istituti scolastici di proprietà comunale una inerzia manifestata in maniera particolarmente grave con il mancato intervento manutentive reso necessario dalle gravi infiltrazioni d’acqua presente nel basamento dell’Istituto richiesto dalla commissione consiliare pubblica istruzione che aveva segnalato l’inconveniente documentato confronto un intervento attuato solo dopo averle dato notizia alla stampa, quasi a dimostrazione che gli interventi comunali, almeno nel settore della sicurezza relativamente agli scolastici, si devono effettuare solo quando si denuncia apertamente carenze visibili a tutti ma che si preferisce ignorare, giustificando il mancato intervento con la scarsa disponibilità di fondi.

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