Puc, De Angelis illustra il progetto preliminare ai capigruppo

di Redazione

Antonio De Angelis Marcianise. Prosegue l’iter per l’approvazione del Puc in sostituzione del vecchio piano regolatore attualmente vigente, e risalente all’ormai lontano 1961.

Si avvia a conclusione l’elaborazione del progetto preliminare, propedeutica all’espletamento delle fasi consultive con le parti coinvolte attraverso l’audizione dei soggetti competenti in materia ambientale, e poi di associazioni culturali, ambientaliste, sociali, economico professionali, nonché delle categorie sindacali. Soltanto dopo sarà possibile adottare il nuovo strumento urbanistico, che darà l’avvio agli step conclusivi.

Prima di tutto ciò, ed al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile, nella giornata del 6 febbraio, il sindaco Antonio De Angelis ha tenuto un vertice sul tema con i capigruppo consiliari, allargato al professore Loreto Colombo, capo della squadra dei progettisti del redigendo piano marcianisano, intervenuto per rispondere ai quesiti rivoltigli. All’incontro hanno altresì partecipato la giunta, primo fra tutti, il delegato al ramo, Giovanni Santoro, ed il presidente dell’assise, Giuseppe Tartaglione.

In proposito, il sindaco Antonio De Angelis: “L’amministrazione intende accogliere tutte le indicazioni della cittadinanza miranti a migliorare la vivibilità del nostro territorio e compatibili con i principi di tutela ambientale, che abbiamo definito tra le nostre priorità. Per questo, ritenendo che il Puc sia un argomento di interesse generale, di concerto con l’assessore Santoro e con il presidente del civico consesso Tartaglione, e su impulso anche della seconda commissione consiliare,abbiamo promosso la riunione odierna, richiedendo la partecipazione di tutte le rappresentanze politiche del territorio che siedono in consiglio comunale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il delegato Santoro: “Illustrare l’iter compiuto era un passaggio necessario a garantire la più ampia partecipazione possibile. Ci stiamo impegnando per accelerare i tempi di approvazione del nuovo strumento urbanistico, cercando di riuscire a farlo nei prossimi 12 mesi.

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