L’India assicura: “No a pena di morte per i marò”

di Mena Grimaldi

 Roma. I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non rischierebbero la pena di morte. L’India non chiederà l’applicazione della legge antipirateria per i due marò accusati di aver ucciso due pescatori.

Lo sia apprende da fonti del ministero dlel’Interno. “Non reagiamo, come in passato, a notizie non ufficiali pubblicate dalla stampa”, ha detto all’Ansa l’inviato del governo italiano Staffan de Mistura riguardo alla notizia trasmessa dall’agenzia Pti secondo cui il ministero dell’Interno esclude per i maro’ una richiesta di pena di morte, ma mantiene la legge anti-pirateria per l’accusa.

“Il governo italiano – ha aggiunto – farà sapere la sua posizione durante e dopo l’udienza di lunedì” in Corte Suprema.

La decisione del governo indiano arriva a pochi giorni dalla decisione della Corte suprema dell’India di rinviare l’udienza al 10 febbraio.

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