Fi attacca Napolitano: “ideò” Monti per far cadere Berlusconi

di Redazione

 Roma. “Apprendiamo con sgomento che il Capo dello Stato, già nel giugno del 2011, si attivò per far cadere il governo Berlusconi e sostituirlo con Mario Monti. Lo conferma lo stesso Monti. Le testimonianze fornite da Alan Friedman non lasciano margine a interpretazioni diverse o minimaliste”.

Lo afferma i capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta e Paolo Romani, all’indomani delle anticipazioni, pubblicate dal Corriere, sulle testimonianze di Mario Monti e Carlo De Benedetti contenute nel di Alan Friedman “Ammazziamo il gattopardo”.

Nel libro l’ex premier Monti conferma che Giorgio Napolitano, preoccupato per le sorti del Paese, sondò la sua disponibilità a sostituire Berlusconi alla guida del governo. E De Benedetti avrebbe affermato che Monti nell’estate 2011 andò da lui a chiedere consiglio se accettare o meno la proposta del presidente della Repubblica. C’è anche Romano Prodi, il quale ricorda una conversazione sullo stesso tema nel giugno 2011. Mesi prima, dunque, rispetto alla nomina di Monti a Palazzo Chigi, avvenuta il 13 novembre di quell’anno.

“Tutto questo – proseguono Brunetta e Romani – non può non destare in noi e in ogni sincero democratico forti dubbi sul modo di intendere l’altissima funzione di presidente della Repubblica da parte di Napolitano. Ci domandiamo se sia rispettoso della Costituzione e del voto degli italiani preordinare un governo che stravolgeva il responso delle urne, quando la bufera dello spread doveva ancora abbattersi sul nostro Paese. Chiediamo al Capo dello Stato di condurre innanzitutto verso i propri comportamenti un’operazione verità. Non nascondiamo amarezza e sconcerto, mentre attendiamo urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”.

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