Piazza Crispi, Sagliocco: “Meglio non potevamo fare”

di Redazione

 Aversa. “Dieci lunghi anni di storia amministrativa e di scelte politiche sulla riqualificazione di piazza Crispi ovvero dell’ex deposito Ctp”.

Questo l’argomento di cui si è discusso questa mattina in aula consiliare dal sindaco Giuseppe Sagliocco e l’amministrazione comunale che ha visto una folta partecipazione di cittadini interessati all’argomento. Sagliocco in maniera netta e chiara ha spiegato tutto l’iter, durato anni, che ha coinvolto piazza Crispi.

In particolar modo, il sindaco ha spiegato come, nel 2006 l’allora dirigente all’area dell’area tecnica, ingegner Pitocchi, rigetta la proroga di permesso a costruire in quanto era sopravvenuta una delibera di giunta comunale, la numero 206 del 25/05/2006 con la quale l’amministrazione, nell’ambito del programma triennale delle opere pubbliche, deliberava di realizzare un’area attrezzata in ampliamento della piazza Crispi per un costo di 400mila euro da sostenere attraverso l’accensione di un mutuo.

Tale vicenda diventa foriera di un ricorso dinanzi al Tar e due giudizi pendenti dinanzi al giudice ordinario. Tra questi c’è il contenzioso tra Ctp, Pa.Ca. e Comune di Aversa, per il quale il ctu del tribunale ha individuato un lucro cessante sofferto dalla Pa.Ca. quantificato in 2 milioni e 618mila euro verificando che “l’opera assentita alla Ctp consisteva in 134 box auto interrati e di una palazzina su due livelli fuori terra a destinazione commerciale e uffici”.

Poi la svolta con degli atti posti in essere dall’amministrazione Sagliocco. Nel 2013 la società Ctp e la Pa.Ca., essendo trascorsi gli anni, richiede un più semplice permesso a costruire di ristrutturazione edilizia con demolizione, ricostruzione e cambio di destinazione d’uso a parità di volumetria del manufatto preesistente, che gli viene assentito in virtù dell’ordinaria applicazione del piano regolatore e delle leggi urbanistiche vigenti con il permesso a costruire numero 71 del 2013. La società Ctp e la società Pa.Ca., essendo sopravvenuta carenza di interesse all’oramai antico progetto richiesto, hanno rinunciato ai giudizi sopra richiamati.

Sono stati, così, cancellati tutti i contenziosi di cui uno intrapreso solo dalla Ctp che tendeva ad ottenere la restituzione dell’area e la riduzione in pristino della stessa, l’altro che vedeva coinvolti la Ctp, la Pa.Ca. ed il Comune di Aversa in cui il ctu nominato dal giudice statuisce il danno emergente e il lucro cessante per oltre due milioni e seicento mila euro. Il ctu ha tra l’altro sosteneva che “l’opera assentita alla Ctp consisteva in 134 box auto interrati e di una palazzina su due livelli fuori terra a destinazione commerciale e uffici” e che per la valutazione del valore del danno doveva tenersi conto dei tipici prezzi di compravendita di beni analoghi ubicati nella medesima zona.

“Occorre ribadire – ha detto Sagliocco – come la richiamata delibera di giunta municipale numero 206/2006, con cui si mutò l’indirizzo dell’Ente, fu sottoscritta dall’allora assessore Gianpaolo Dello Vicario, delibera confermata in consiglio, tra gli altri, da Imma Lama, Michele Galluccio, Gino Della Valle e Gilberto Privitera che questa mattina ha preso parte all’incontro con la cittadinanza criticando gli atti posti in essere dall’Amministrazione Sagliocco e addirittura negando che il Comune di Aversa fosse coinvolto nel giudizio Comune di Aversa, Ctp e Pa.Ca. in cui il ctu del Tribunale aveva rassegnato la consulenza tecnica già citata”.

Inoltre, la Pa.Ca. provvederà alla sistemazione di piazza Crispi con la realizzazione di pavimentazione, dell’impianto di illuminazione e dell’impianto di raccolta di smaltimento delle acque meteoriche, di un parcheggio di circa 60 posti auto e arredo urbano per un importo di 122mila euro completamente e carico della Pa.Ca. stessa. Ciò comporta un risparmio di 400mila euro per le casse comunali, perché la piazza sarà realizzata dalla Pa.Ca.

“Meglio non avrei potuto fare, – ha detto Sagliocco – ho operato con la diligenza del buon padre di famiglia”. Sagliocco, inoltre, nei mesi scorsi ha inviato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere il provvedimento del dirigente dell’ufficio urbanistica. “Si tratta – ha detto il primo cittadino di Aversa – del permesso a costruire rilasciato alla società Paca srl cessionaria della Ctp nell’area di piazza Crispi”.

“Nonostante siamo convinti della correttezza e della bontà del procedimento amministrativo – ha concluso Sagliocco – ho preferito mettere un punto alle polemiche che si stanno susseguendo inviando tutti gli atti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Saranno le autorità competenti a pronunciarsi sulla leicità del provvedimento”.

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