Led Zeppelin, i 70 anni del leggendario Jimmy Page

di Antonio Taglialatela

 Compie 70 anni una leggenda del rock: Jimmy Page, uno dei chitarristi più influenti nella storia della musica mondiale.

Sregolatezza, anticonformismo e altri elementi legati al trittico “sesso, droga e rock ‘n’ roll” non gli sono mai mancati: da scandalose relazioni con minorenni alle devastazioni degli alberghi, dalle pratiche sessuali più incredibili alla violenza, fino alla passione per l’occultismo, senza dimenticare la sinistra sequenza di incidenti e decessi che ha accompagnato la band fino alla morte del batterista John Bonham nel 1980.

Ma oggi quel che resta indelebile del musicista britannico è soprattutto il maestoso lavoro artistico compiuto prima con gli Yardbirds e poi i Led Zeppelin, che gli ha già fruttato ogni sorta di riconoscimento, dall’ingresso (due volte, con entrambe le band) nella “Rock and Roll Hall of Fame” e, nel 2012, l’assegnazione, ricevuta con Robert Plant e John Paul Jones, dell’onorificenza al Kennedy Center Honors da parte del presidente americano Barack Obama, la più alta che viene concessa a personaggi che hanno influenzato la cultura americana attraverso le arti.

Dopo lo scioglimento degli Zeppelin, avvenuto in seguito alla scomparsa di Bohnam, la band si sciolse, per ritrovarsi solo in poche occasioni: al Live Aid del 1985, all’Mtv Unplugged del 1994 con l’esibizione di Plant e Page da cui fu tratto l’album “No Quarter” e partì un tour mondiale. Poi il monumentale concerto all’O2 Arena di Londra del 2007, stavolta anche con il ritorno di John Paul Jones al basso e Jason Bonham (figlio di John) alla batteria), celebrato in un music-film uscito nel 2012.

Soprannominato “Pagey” o “Led Wallet” (perchè, nonostantei lauti guadagni avuti dopo il successo coi Led mantenne intatta la sua avarizia – Wallet in inglese vuol dire ‘portafoglio’), innumerevoli i chitarristi che si sono ispirati alla figura di Page: da Joe Perry degli Aerosmith a Richie Sambora dei Bon Jovi, Bryan May dei Queen, Slash dei Guns ‘n’ Roses fino ad Eddie Van Halen, Joe Satriani, Steve Vai e tanti altri. Come innumerevoli sono i musicisti che oggi si ispirano a lui: del resto se non sai suonare il riff di “Whole Lotta Love” che razza di chitarrista sei?

Led Zeppelin – “Whole Lotta Love”

Led Zeppelin – “Starway to heaven”

Led Zeppelin – “Since I’ve been loving you”

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