Congresso Pd, Castaldo a sostegno di Vitale

di Antonio Arduino

Antimo CastaldoAVERSA. Cambia il quadro politico del Pd aversano. A guidare il partito sarà, probabilmente, Antimo Castaldo, ex assessore alla viabilità nella prima giunta Ciaramella, e candidato sindaco alle ultime amministrative per il movimento politico culturale “Democrazia e Territorio”, …

… del quale ha lasciato la guida dopo il risultato elettorale che lo ha gratificato del 5 per cento dei consensi, rimanendone comunque la mente ispiratrice. Dopo aver aderito al partito di Letta, insieme ad altri cinque componenti del movimento, Ronga, Fatatis, De Brasi, Fabozzi e Nando Capasso, Castaldo è stato designato capolista della circoscrizione camerale Aversa Tre nell’assemblea provinciale deputata alla scelta del segretario. “Essere indicato quale rappresentante dalla circoscrizione camerale ‘Aversa Tre’, comprensiva di sette comuni per una popolazione complessiva di circa 180mila abitanti, è sicuramente un segnale importante, è un segnale di cambiamento del partito”, afferma Castaldo, dando notizia della designazione.

“Quale capolista del collegio camerale darò – anticipa – il mio sostegno per la segreteria del partito al sindaco di Parete Raffaele Vitale che ha dimostrato di essere in grado di guidare il Pd verso un processo di rinnovamento”. Quanto alla scelta politica fatta dopo aver rifiutato apparentamenti alle amministrative chiarisce: “La scelta di convergere e far parte in maniera ufficiale del Pd, prendendo la tessera, non arriva a caso, ma dopo un lungo periodo di riflessione, iniziato già in occasione delle primarie del 2012, e soprattutto dopo aver constatato che il partito di Letta ha finalmente posto la sua attenzione ai problemi del territorio, dimostrando di avere un forte legame con i principi e i temi dal movimento Democrazia e Territorio”.

“In particolare mi ha convinto –sottolinea – la volontà espressa dal partito di avviare una lotta senza quartiere alla corruzione che esiste anche all’interno dl Pd”. “Il voler ripartire dal territorio manifestato anche nell’azione politica di Vitale dimostra – continua Castaldo – una inversione di tendenza del partito che coincide esattamente con i principi del movimento Democrazia e Territorio così che è stato naturale entrare a far parte di questo partito che, rinnovandosi, potrà rappresentare una concreta alternativa all’attuale coalizione di governo della città che gode del sostegno non dichiarato di chi, come Cella, è stato l’antagonista principale dell’attuale sindaco alle amministrative e che, come da logica, avrebbe dovuto rappresentare il baluardo per la tutela dei diritti dei cittadini, dimostrandosi in realtà un alleato della maggioranza”.

“La mia presenza nel Pd dove, probabilmente, siederò nel consiglio provinciale non provocherò stravolgimenti perché è stata richiesta ufficialmente e – ricorda Castaldo – ho accettato proprio per le ragioni dette prima”. “Con il mio ingresso – continua – il partito punta ad un cambiamento della attività politica sul territorio. Certamente dovremo ricostruire il partito anche in tema di organizzazione, dovremo fare le primarie, eleggere un direttivo più snello, ma soprattutto dovremo essere il partito della casa di vetro. Il partito in cui non esiste la possibilità di decidere all’interno di quattro mura del destino di una città, dove non occorre essere iscritti per esprime una opinione. Insomma un partito capace di interloquire con il territorio”.

“Personalmente tengo a sottolineare – conclude Castaldo – che non ho interesse a poltrone, il mio unico interesse è lavorare concretamente ed operare in favore del territorio, affinché la nostra città diventi vivibile e a misura d’uomo”.

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