Berlusconi, Cassazione acquisisce intervista al giudice Esposito

di Redazione

Antonio EspositoROMA. La Procura generale della Corte di Cassazione ha acquisito la registrazione integrale dell’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino” al magistrato Antonio Esposito, presidente della sezione feriale che ha confermato la condanna a 4 anni inflitta in Appello a Silvio Berlusconi nel processo sui diritti televisivi Mediaset.

La notizia è stata diffusa dal quotidiano napoletano. L’audio del colloquio tra il giornalista Antonio Manzo e il giudice, della durata di circa 34 minuti, è stato consegnato dal direttore della testata, Alessandro Barbano, dopo che a questo era giunta una richiesta formale da parte della Procura generale nell’ambito del procedimento disciplinare avviato dalla stessa nei confronti del magistrato.

L’acquisizione dell’audio integrale dell’intervista di Esposito rappresenta un “atto dovuto” dal momento che il magistrato aveva affermato che l’intervista era stata “manipolata”. Da parte della Procura generale della Cassazione che subito dopo l’intervista dal titolo “Berlusconi condannato perchè sapeva, non perchè non poteva non sapere” pubblicata il 6 agosto scorso aveva aperto un’inchiesta, al momento, non è stata avviata alcuna azione disciplinare.

Nel testo si riportava un passaggio che riferiva l’affermazione: “Tu venivi portato a conoscenza di quello che succedeva, tu non potevi non sapere, perchè Tizio, Caio e Sempronio hanno detto che te lo hanno riferito. Un pò diverso dal non poteva non sapere”.

Un’argomentazione che sembrerebbe spiegare perchè i giudici della Cassazione avevano confermato la condanna e che è stata interpretato come un’indebita anticipazione delle motivazioni della sentenza, non ancora depositata. Il 7 agosto Esposito ribadì che l’intervista era stata “manipolata”, perchè l’affermazione incriminata si riferiva genericamente al tema se un imputato possa essere condannato sulla base del principio “non poteva non sapere”.

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