Gaetano De Filippo sul podio alla Baja Aragon 2013

di Redazione

 SAN MARCO EV. La Baja d’Aragon è una delle gare più difficili di questa disciplina. E la trentesima edizione ha avuto fede alle sue tradizioni.

Seppure più corta rispetto a quelle della prima generazione che misuravano 950 chilometri da affrontare tutti in un sol giorno, l’attuale Baja d’Aragon si corre suddivisa in due giornate di gara e 4 prove speciali, ma alla fine, seppure in due giorni, sono pur sempre 1000 i chilometri da percorrere. Gaetano De Filippo l’ha disputata per la prima volta nella sua vita proprio quest’anno trovandosi di fronte ad una delle edizioni più difficili di questi ultimi anni. Ma il pilota di San Marco Evangelista non si è perso d’animo ed è riuscito a concludere sul podio. Il terzo gradino infatti, gli appartiene di diritto e per soli 6 minuti ha perso il secondo posto. Alla sua seconda gara di questo genere, Gaetano De Filippo è nuovamente salito sul podio. 48 le moto al via di questa prova che per gli spagnoli è quasi più importante di una Dakar: l’80 per cento dei partecipanti è appunto spagnolo e ci sono tutti gli assi di questa disciplina. Per questo riuscire a imporsi in questa gara è davvero complicato ed esserci riusciti alla prima partecipazione è una gran bella soddisfazione.

“Ho un po’ di dolori ovunque – racconta al suo rientro in Italia, Gaetano – ma gli acciacchi fanno parte del gioco. La gara è stata veramente durissima, soprattutto il secondo giorno. Ho avuto qualche problema, lo scoppio di una mousse, nella ruota anteriore il primo giorno, e il distacco della marmitta il secondo, ma sono riuscito ad arrivare in fondo, e questo è quello che conta”.

Relativamente al terreno di gara Gaetano si dice sorpreso da quello che ha trovato. “Ancora una volta non si è trattato di una gara veloce, com’era già successo in Romania. Per colpa della pioggia caduta alla sera e anche durante la gara le prove speciali si sono deteriorate moltissimo, ed il passaggio sullo stesso percorso di auto e camion ha peggiorato ancora di più la situazione. Via via che la gara andava avanti sono uscite tante pietre e come se non bastasse, la pioggia ha aggiunto fango ovunque e in certe curve sembrava di correre sul sapone… specie se si finiva nelle tracce dei camion”.

Ma il podio lo ripaga di tutte le fatiche anche se rimane un pizzico di amarezza per non essere riuscito ad agguantare il secondo posto: “Il pilota inglese che è arrivato secondo – proprio davanti a me – nella Over 450 ha solo 5’33” di vantaggio che è il tempo che ho perso nelle prove speciali per mousse e marmitta”. Ma a parte questo Gaetano è al settimo cielo “Chiudere 19° assoluto, e terzo di classe, in una gara così tosta, che tanti altri piloti non sono riusciti a finire e che a detta di tutti era davvero difficile, per me è un piacere enorme, sono contentissimo…- e aggiunge – inizio a provarci gusto in queste Baja, tanto è vero che stiamo già pensando all’Ungheria”. Il prossimo impegno per il pilota casertano ora è a metà agosto, proprio nel week end di Ferragosto: la Hungarian Baja si correrà in quei giorni nella città di Pàpa, nella zona nord ovest del Paese.

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