Roma, stuprata dal cugino dopo la discoteca

di Mena Grimaldi
 ROMA. L’ha
portata in un prato, le ha tappato la bocca con una mano mentre con l’altra le
ha strappato il cellulare per impedirle di chiedere aiuto e poi l’ha costretta
ad un rapporto sessuale.

Per questo motivo è finito in manette un romeno di 33
anni, accusato di aver violentato la cugina di 17 anni. L’uomo, sposato e padre
di due bambini, si trovava domenica notte in discoteca con la cugina in zona Tor
de’ Schiavi. All’uscita, circa le tre di notte, è avvenuta la violenza.

La
ragazza poco dopo è riuscita a scappare ed è stata notata da una volante del
commissariato del Prenestino. A loro ha raccontato quanto le era accaduto.

Così
gli agenti si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, dove vive anche la
17enne con la sorella, e hanno atteso che il 33enne facesse ritorno.

Quando ha
visto gli agenti, il romeno ha tentato la fuga, ma, inseguito, è stato
bloccato. In tasca gli hanno trovato il cellulare della ragazza.

Fermato e
condotto in carcere, è accusato di violenza sessuale, sequestro di persona e
rapina ai danni di minore.

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