La guerra dell’antenna sul campanile

di Mena Grimaldi

 SUCCIVO. Dopo varie vicissitudini, da circa 20 giorni due antenne di una nota compagnia telefonica, H3g, sono state installate sul campanile della chiesa della Trasfigurazione di Succivo.

Ma alcuni esponenti dell’opposizione e associazioni del territorio non si sono fermati per quella che loro definiscono “campagna di legalità e rispetto per le istituzioni”. “Campagna” che va avanti dal 2012, ovvero dalla richiesta dell’autorizzazione.

Così, il “caso antenna” finisce direttamente dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che ha ricevuto lunedì mattina una delegazione di partiti all’opposizione e di associazioni del territorio. Un incontro cordiale, fanno sapere, dove le varie delegazioni hanno fatto presente al vescovo le loro perplessità.

“C’è stato un convegno qualche mese fa sull’incidenza dei tumori proprio a Succivo – dicono dall’associazione DifendAtella – e forse, al di là del fatto che queste antenne possano creare problemi alla salute o meno, non era opportuno fare questa scelta in questo momento”.

Ma con il vescovo è stato discusso anche di un altro particolare: una procedura “anomala” a monte. Ovvero, non si è tenuto conto dell’articolo 3 del regolamento comunale per l’installazione, l’adeguamento, il controllo e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione, approvato con delibera di consiglio comunale il 29 giugno del 2000, che vieta l’installazione di antenne di telefonia mobile sugli edifici di culto.

Problematica sollevata anche dagli ex consiglieri di maggioranza, ora all’opposizione, Raffaele Auletta e Francesco Nardaccio, quando diffidarono nel 2012 il responsabile dell’area tecnica ad integrare con tale delibera il provvedimento di sospensione dei lavori.

“Il tecnico nel provvedimento non inserisce il regolamento comunale e la compagnia telefonica vince il ricorso al Tar”. Per i due consiglieri, dunque, i lavori vengono sospesi con “un’ordinanza fallace sotto molti aspetti”. Una vicenda, quella della “procedura anomala”, di cui si sta occupando anche l’associazione succivese “HomoNovus”. Il vescovo, nell’attesa di un prossimo incontro, ha rassicurato le delegazioni affermando “Vedrò di capirci di più sulla vicenda”.

Nel frattempo però, proprio Auletta e Nardaccio fanno sapere che nei prossimi giorni l’opposizione invierà regolare denuncia alla procura per la violazione del regolamento comunale, ma anche per la scomparsa dell’istanza di autorizzazione presentata dalla ditta l’8 giugno del 2012.

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