Castel Morrone, accesso agli atti: “comune bocciato”

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Su richiesta del consigliere comunale Aniello Riello, la Commissione per l’accesso agli atti amministrativi, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, …

… ha pesantemente censurato l’atteggiamento ostruzionistico dell’amministrazione di Pietro Riello che aveva cercato di ostacolare l’accesso agli atti amministrativi al consigliere del Pd, impedendogli di svolgere i suoi compiti istituzionali di controllo.

“Ci sono voluti otto mesi e il ricorso alla Commissione per l’Accesso – commenta Aniello Riello – per ottenere normali documenti indispensabili al Consigliere di opposizione di esercitare i suoi compiti istituzionali. Nel mirino della Commissione è finito l’illegittimo comportamento ostruzionistico attuato nei confronti di un membro del Consiglio. In realtà, l’amministrazione comunale ha voluto calare un coperchio su atti inerenti incarichi tecnici per nascondere situazioni di assoluta gravità. Dunque, si è scoperto che sono stati affidati nel 2008 incarichi tecnici per decine di migliaia di euro senza che siano stati formalizzati regolari atti amministrativi d’incarico. Si tratta, perciò, di veri e propri incarichi fantasma recepiti in delibere di Giunta comunale, che oggi assumono le vesti di debiti fuori bilancio e ipotesi di danno erariale. E’ ancora tutto da accertare come sia stato possibile approvare progetti esecutivi per un importo di circa due milioni di euro redatti da tecnici senza regolare incarico”.

Per il consigliere Aniello Riello quello della commissione è “un pronunciamento importantissimo che obbliga alla trasparenza il nostro Comune, ma soprattutto rappresenta una vera e propria stroncatura per la giunta capeggiata da Pietro Riello”.

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