Napoli, tre omicidi in poche ore: a Miano 18enne ucciso a colpi di pistola

di Redazione

 NAPOLI. Colpito alla testa diverse volte e ucciso a poca distanza dalla caserma dei carabinieri del battaglione Campania.

È morto così la scorsa notte, a Miano, periferia a nord di Napoli, un ragazzo di 18 anni, Marco Riccio. Sono stati i carabinieri del battaglione Campania a udire i colpi di arma da fuoco e a scoprire il cadavere del ragazzo lungo via Cupa Cardone.

La vittima è stata colpita più volte al viso: una modalità che sembra essere quella di un’esecuzione. Il ragazzo non ha con sè documenti ed è in corso l’identificazione. Dai primi accertamenti sembra essere italiano. Sul corpo ha diversi tatuaggi.

Tra un mese avrebbe compiuto 19 anni e, secondo quanto al momento accertato dai carabinieri, era ritenuto vicino al clan Amato-Pagano che controlla lo spaccio di stupefacenti a Scampia.

ALTRI DUE OMICIDI A CASORIA E PONTICELLI. Un altro omicidio si è consumato la mattina successiva a Casoria, in largo San Mauro. Andrea Nollino, 42 anni, incensurato, titolare di un bar è stato ucciso mentre tirava su la saracinesca del suo bar, dopoessere stato avvicinato dadue persone in sella ad una moto con il volto coperto dal casco e armate di pistola. I due gli hanno esploso controtre colpi che lo hanno ucciso all’istante.

A Ponticelli, altro quartiere periferico di Napoli, un ragazzo di 21 anni, Giuseppe Sannino, è stato lasciato ormai morto davanti all’ospedale Villa Betania. Presentava profonde ferite inferte con un coltello. Con lui un altro giovane,di 23 anni, ferito. I due sono stati scaricati davanti all’ospedale: i carabinieri stanno cercando di ricostruire che cosaè accaduto, se c’è stata qualche rissa e perché i due giovani sono stati colpiti.

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