Castel Morrone, Unione Civica: “Ormai è questione morale”

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Qualche giorno fa informavamo i cittadini di Castel Morrone che l’Amministrazione di Pietro Riello ha conferito un incarico legale, per conto del Comune, …

… ad una giovane avvocatessa che da molti anni è notoriamente la fidanzata ufficiale dell’assessore esterno Nicola Fierro. Il suddetto assessore esterno, lo abbiamo già detto ma lo vogliamo ricordare ancora una volta, è stato uno dei candidati bocciati della lista di Rinascita Morronese.

Questo dato è significativo, e pertanto teniamo a sottolinearlo, certamente non perché la biografia del tizio possa essere di interesse, ma per posizionare un ulteriore tassello di uno scenario in cui la politica ha smesso di essere idee e valori al servizio dei cittadini ed è diventata solo clientela e privilegio in favore della propria corte di fedelissimi. Il tutto, ovviamente, con l’impiego delle risorse pubbliche, vale a dire con i quattrini di tutti. Le cronache politiche nazionali ci dicono che per molto meno, in tempi recenti, persino dei ministri sono stati messi sotto accusa.

E’ il caso di Sandro Bondi, ad esempio, le cui dimissioni furono chieste, oltre che per una presunta incapacità a svolgere il suo ruolo, anche perché aveva favorito il figlio della sua compagna (leggi: fidanzata) da Ministro dei Beni Culturali qual’era. La cosa fu considerata così grave che persino il suo partito ne fu imbarazzato al punto da non volerlo difendere in Parlamento. E invece qui da noi, il nostro assessore, con incredibile tracotanza, difende la scorrettezza che ha compiuto con la complicità dei suoi e sulla sua bacheca Facebook arriva addirittura a scrivere offensivamente: “Abbiamo il doveroso compito di civilizzare alcuni strati di massa…”.

Ormai siamo al delirio! Ma dell’equilibrio e della maturità caratteriale dell’assessore esterno a noi non interessa, noi siamo preoccupati solo e soltanto del destino del nostro paese. Un paese dove un Sindaco può omaggiare di un incarico professionale quella che da anni è la fidanzata ufficiale di un suo assessore-pupillo, che tra l’altro da qualche mese è anche suo compagno di partito, è un paese dove la legalità è in pericolo.

A questo punto non abbiamo più dubbi, nel nostro paese oltre ad una conclamata inefficienza amministrativa galoppa pericolosamente un questione morale. I cittadini, soprattutto i 1672 – contenti, signori avversari? – che hanno votato Rinascita Morronese, devono essere informati di questo stato di cose e devono fare le loro considerazioni.

Gruppo Consiliare dell’Unione Civica per Castel Morrone

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