Roseto: “Recuperare il cuore di Orta di Atella”

di Redazione

Giuseppe RosetoORTA DI ATELLA. Mentre l’immobile maggioranza del sindaco Brancaccio si affanna nel dimostrare un esclusivo interesse verso le “note” problematiche urbanistiche del territorio, c’è un intero pezzo di paese, Orta vecchia per intenderci, che è lasciato completamente all’abbandono ed all’incuria.

Una pavimentazione stradale impraticabile e pericolosa, condizioni igieniche e di pulizia delle strade da terzo mondo, un’illuminazione a dir poco oscura ed una rete fognaria quasi completamente otturata sono solo gli aspetti negativi più evidenti di un centro-storico del paese morto ed abbandonato. Il centro-storico di ogni cittadina rappresenta sempre anche il centro della vita sociale ed economica di un territorio, ma non ad Orta di Atella.

Una maggioranza di governo che per anni ha orientato tutte le proprie attenzioni verso le “nuove urbanizzazioni”, verso la costruzione di una “nuova Orta”, dimenticandosi completamente dell’esistenza di una parte antica della città che aveva ed ha bisogno di essere rinnovata nelle infrastrutture, nei servizi, e dal punto di vista commerciale e sociale.

Vogliamo confrontarci con i cittadini di Orta di Atella su tutte le problematiche del territorio e riteniamo che il recupero del centro-storico sia un passo fondamentale per ridare al nostro paese la dignità di una comunità che sembra abbia completamente smarrito le proprie radici storico-culturali. Il recupero del centro-storico necessita di un governo cittadino attento e di interventi mirati come: rifacimento completo della pavimentazione stradale (mantenendo intatte le caratteristiche attuali), tributi agevolati per quanti intendono aprire attività commerciali nella zona, miglioramento dell’illuminazione e degli standard di pulizia delle strade, un concreto impegno per il restauro della cappella abbandonata di “San Rocco”, apertura della biblioteca comunale nei locali di proprietà del Comune, organizzazione programmata e continua di nuovi momenti di socialità.

Queste non sono fantasie o semplici slogan da inserire sui programmi elettorali per prendere in giro gli elettori, ma rappresentano interventi concreti e necessari per migliorare l’aspetto del territorio e la qualità della vita per tutti i cittadini. Lasciar morire il centro-storico di un territorio significa cancellare le radici storiche di un’intera cittadina. Siamo convinti che sia arrivato il tempo per ognuno di prendersi le proprie responsabilità nei confronti di un paese ormai “in coma”. Non è più sostenibile una maggioranza di governo lontana dalle esigenze di tutta la collettività , incapace inoltre di affrontare i reali problemi del territorio.

Chi è responsabile di un disastro chiamato “Orta di Atella” dovrebbe immediatamente dimettersi e concedere a questo territorio la possibilità di perseguire le concrete soluzioni ai problemi a cui lui non riesce a dare alcuna risposta.

Giuseppe Roseto, consigliere comunale Partito Democratico

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