De Michele propone una “giornata di riflessione” alla maggioranza

di Redazione

Tonino De MicheleAVERSA. Una giornata di ritiro di tutti i consiglieri comunali del Popolo della Libertà per ritrovare compattezza ed entusiasmo in vista del prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale.

Questa la proposta, dopo una puntuale analisi dell’attuale non felice situazione, che viene dal capogruppo consiliare pidiellino Tonino De Michele. “Un partito serio e costruttivo – afferma il medico cesano – deve basarsi su una visione comune di valori, intenti e progetti politici-amministrativi. Tali principi da sempre sono alla base del Pdl, partito di maggioranza relativa ad Aversa, dove da sempre raggiunge percentuali elevatissime. In qualità di capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, avendo recepito alcune criticità da svariate componenti, ed al fine di evitare l’ implosione dovuta ad una visione distorta del partito, ho cercato di analizzare la situazione politico-amministrativa ed ho cercato di individuare quali sono le possibili interpretazioni”.

In primo luogo, De Michele riconosce la presenza di fibrillazioni da noi sempre evidenziate, quando dice: “Ciò che colpisce subito un osservatore attento è una certa fibrillazione di fine mandato, dove vince l’ottica del “si salvi chi può” e dell’ “ora o mai più”, perché chi prima non ha potuto soddisfare prima le proprie aspirazioni, non facendo parte della coalizione, lo sta facendo adesso a dispetto di chi è sempre stato nella coalizione di maggioranza, ha sempre lavorato per il bene della città, del partito e della coalizione”.

Un riferimento, nemmeno troppo velato, agli autonomisti del Gua di Paolo Santulli. E, in questo senso, continua: “Abbiamo assistito ad una corsa all’accaparramento di incarichi e deleghe, e non mi riferisco, certamente, ai nostri consiglieri o assessori, semplicemente perché non sono cose che ci appartengono; per noi, non c’è mai stata una corsa al potere! Infatti, è per noi un assioma rispettare, a prescindere, il mandato popolare, con i contenuti e con i valori che ci rappresentano; tale visione non si è piegata in questi anni e non si piegherà in futuro. Questa situazione ha creato comunque una notevole sostanziale disparità di trattamento! Purtroppo queste puntualizzazioni si fanno necessarie, perché tutto ciò può apparire come un vuoto, una carenza del partito, che non ha saputo meglio interpretare le esigenze dei suoi amministratori”.

Si passa, poi, dalle considerazioni alla possibile strada da percorrere per giungere alla soluzione: “Per tali motivi ora e senza indugio, per cercare, di rispettare, di onorare, e di rilanciare l’azione politica del nostro partito, ed in tal modo rimediare alle disattenzioni compiute, e per cercare di dare alla città quello slancio e quelle risposte di cui ha bisogno, ho intenzione di organizzare nei prossimi giorni, previo consenso del coordinatore cittadino, e con la partecipazione dei vertici regionali e provinciali, una giornata di discussione con i consiglieri comunali, gli assessori e i membri del direttivo, affinché con l’entusiasmo si sempre ognuno di noi si adoperi per contribuire al completamento del programma elettorale, alla vittoria delle prossime elezioni amministrative, ed alla riaffermazione della funzione guida del Popolo della Libertà”. Insomma, altre polemiche in arrivo anche perché Santulli aveva già preavvisato: “Se non ci vogliono, siamo pronti a togliere il disturbo”.

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