Testamento biologico, il Pd raccoglie firme

di Redazione

 CARINARO. Domenica 6 marzo i Giovani Democratici saranno di nuovo in piazza Trieste, dalle 10 alle 13, per informare i cittadini della legge sul biotestamento che approderà lunedì 7 nell’aula di Montecitorio.

“La Costituzione Italiana, – commenta Arturo Formola dei Gd carinaresi – all’articolo 32, garantisce, che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario”. Chiunque dispone liberamente del proprio corpo; chiunque può decidere di curarsi o meno di sottoporsi ad un intervento chirurgico e, al limite anche cessare l’alimentazione. Ciò vale se egli è capace di intendere e di volere. Questa legge sancendo una diseguaglianza di fatto, non permette la stessa libertà a chi ha perso lo stato di coscienza ed è condannato ad uno stato di non vita. La nuova legge darà ampia discrezionalità alla volontà del medico, di fatto annullando quella del paziente, considerata un mero orientamento e non vincolante. La dichiarazione anticipata di trattamento sarà vincolata ad odiosi adempimenti burocratici a scadenza, e non più ricostruibile. L’alimentazione e l’idratazione artificiale sono considerate forme di sostegno vitale e non più trattamenti sanitari e per questo indisponibili, in contraddizione con la giurisprudenza e il parere delle società scientifiche di tutto il mondo”.

“Noi Gd – continua Formola – scenderemo in ogni piazza dei comuni della nostra provincia per dichiarare la nostra posizione in merito e rendere partecipi i cittadini del nostro dissenso. I nostri parlamentari sopratutto quelli del centrodestra che oggi governano il nostro paese dovrebbero legiferare nell’interesse di tutti i cittadini lasciando fuori dalle aule del parlamento le loro convinzioni religiose e filosofiche. Per questo i il Pd e Gd si batteranno sempre nell’affermare i principi di libertà di ogni uomo”.

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