Strisce blu, Oliva: “False notizie, dalla nostra tante sentenze favorevoli”

di Antonio Arduino

Giuseppe OlivaAVERSA. Strisce blu la polemica si accende e rischia di coinvolgere anche la Prefettura. L’amministrazione dà notizia di una condanna inflitta dal Prefetto di Caserta al Comitato Strisce Blu respingendo un ricorso presentato dal suo presidente Giuseppe Oliva, che ora risponde.

“L’Amministrazione comunale di Aversa – fa sapere Oliva – diffonde false notizie per evitare una valanga di ricorsi. Il Prefetto avrebbe bocciato un ricorso al presidente del Comitato Strisce Blu il 2 marzo, ne prendiamo atto e procederemo al controricorso al Giudice di Pace, visto che la risposta del Prefetto non è inerente alle motivazioni esposte nel ricorso perché fa riferimento ad un articolo del codice che il sottoscritto neppure aveva citato nel ricorso”.

Il Comitato – prosegue Oliva – sapeva che qualche perdita ci sarebbe stata, ma siamo sempre noi in vantaggio per numero di ricorsi vinti, ma soprattutto questa amministrazione, diffondendo queste notizie, cerca solo di evitare una valanga di ricorsi che cittadini, sempre più vessati da questo piano parcheggi, potrebbero fare. Dalla nostra abbiamo molte sentenze a favore dei cittadini per sanzioni sulle strisce blu. Sicuramente la vittoria più bella, che dimostra tutta l’incompetenza di questa amministrazione, è stata quella dei 16 ricorsi vinti tutti in via Diaz, in quanto l’ordinanza sindacale numero 215 del 31/07/2001, indicata come presunta violazione nei verbali, non prevedeva il pagamento per questa strada. Ma ancor più bella è stata la soddisfazione nel vedere il comandante dei vigili urbani ammetterlo in udienza, con un suo documento nel quale appoggia l’accoglimento dei ricorsi. Questo errore ha portato nelle casse comunali tanti soldi di ignari automobilisti colpiti dalle multe errate”.

“Va anche detto – aggiunge il presidente del Comitato Strisce Blu – che il costo degli errori commessi viene prelevato dagli introiti delle multe, dato rilevabile dalle delibere in nostro possesso e che arriva a sfiorare i 20mila euro l’anno, il tutto in violazione dell’articolo 208 del Codice della strada che non prevede l’utilizzo degli introiti derivanti dalle sanzioni per questo fine. Spero che la Prefettura di Caserta non si faccia influenzare da questa amministrazione, prendendo in seria considerazione i ricorsi presentati, in caso contrario provvederemo a denunciare l’eventuale respinta di ricorsi senza sufficienti motivi. E’ già capitato che una Prefettura sia stata condannata alle spese in caso di successiva vittoria innanzi al Giudice di Pace”.

“L’appello che lanciamo ai cittadini – conclude Oliva – è sempre lo stesso, prima di pagare leggiamo cosa hanno scritto nel verbale, perché nessuno è perfetto e fino ad ora gli errori sono stati tanti e hanno permesso di vincere un gran numero di ricorsi”.

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