Salvato esemplare di Airone “guardabuoi” a Gricignano

di Redazione

l'Airone GRICIGNANO. Consegnato ai volontari del Wwf un airone “guardabuoi” (Bubulcus ibis), giovane esemplare con difficoltà a volare, trovato a Gricignano.

Le operazioni di recupero sono state effettuate da Francesco Autiero, presidente del “Wwf Agro Aversano”, e da Stefano Franciosi, responsabile del “Wwf Lago Patria”, che hanno consegnato l’uccello presso il “Centro sperimentale avicunicolo” di Varcaturo (Napoli). In seguito a visita veterinaria è stato riscontrato un lieve trauma da urto risoltosi poi in pochi giorni. Dopo una breve convalescenza, infatti, l’airone è stato liberato presso la laguna del Lago Patria.

L’Airone guardabuoi è un ardeide di taglia media (altezza 25-30 centimetri) dal piumaggio bianco, becco giallo e zampe grigie. Durante la stagione riproduttiva gli adulti sfoggiano una livrea molto colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso. Nel periodo invernale, invece, le piume quasi sono completamente bianche.

“Il guardabuoi -ha spiegato Francesco Autiero – è il meno ‘acquatico’ degli aironi; spesso, infatti, si alimenta nelle vicinanze di mandrie di bovini, dove si ciba di alcuni invertebrati parassiti come zecche e mosche emofaghe. Dalla presenza degli aironi i ruminanti non solo traggono benefici dalla liberazione dei parassiti, ma questi uccelli sono anche pronti a dare l’allarme in caso di pericolo (da qui il nome di airone ‘guardabuoi’). Spesso frequentano anche i campi arati e seminati dove seguono i trattori durante le fasi di lavorazione dei campi che, arando, smuovono dal terreno prede come cavallette, coleotteri e lucertole.L’airone guardabuoi è una specie protetta ai sensi della legge 157/92 ed è inserita nella categoria di minaccia d’estinzione “a rischio minimo”. La specie risente, purtroppo, dell’allargamento smisurato dei centri urbani che toglie terreno e alberi su cui nutrirsi e nidificare, oltre ad essere vittima dibracconaggio.

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