Cisl e Uil: “Si vuole destabilizzare il Comando Vigili Urbani”

di Redazione

 CASERTA. Cisl e Uil intervengono sulla vicenda, appresa dalla stampa, riguardante un gruppo di Vigili Urbani che sarebbe in procinto di riconsegnare le tessere dei due sindacati.

La Segreteria Funzione Pubblica della Cisl rileva che tra i firmatari della missiva non vi sono propri iscritti e dunque ritiene strano ed ingiustificato essere stati citati nella circostanza. “Ad ogni modo – spiega Rino Brignola, segretario generale di categoria – una delle questioni cui si fa riferimento negli articoli pubblicati sarebbe quella del regolamento. E’ utile sottolineare che il regolamento è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali nel massimo rispetto delle normative e che si è cercato di attivare criteri meritocratici ma non certamente di privilegio come denunciato da questo gruppo di persone. Aggiungo, inoltre, che nell’elenco delle firme non risultano esservi elementi che svolgano attività sul territorio, alcuni di questi lavorano all’interno degli uffici e nonostante tutto continuano a percepire invece le indennità relative a chi svolge attività di polizia stradale e di polizia giudiziaria. Insomma pare evidente – continua il segretario – che esiste un gruppo di persone in servizio presso il comando Polizia Municipale di Caserta il cui intento è quello di destabilizzare l’organizzazione attraverso richieste del tutto infondate e producendo malumori e squilibri del tutto evitabili ed inutili”.

Il segretario della Uil Fpl Caserta, Gianfranco Vernile, è invece seriamente intenzionato a perseguire le vie legali contro i sottoscrittori della missiva. “La questione si è svolta su tavoli tecnici – chiarisce Vernile – perché la materia è oggetto di concertazione e alle riunioni ha partecipato anche la Cgil. La concertazione, come ben sanno gli addetti ai lavori, prevede che, ascoltate le Organizzazioni Sindacali, sia poi l’Amministrazione a decidere l’atto definitivo. Dunque il regolamento non è materia di contrattazione. Su tale premessa e sulle affermazioni menzognere dei firmatari, di cui solo due sono nostri iscritti, mi riservo quindi di querelare coloro che hanno affermato il falso”.

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