Piccoli artisti crescono, positivo il progetto “Murales”

di Redazione

 LUSCIANO. Macchie di colori scorrono lungo il muretto di cinta, fiori variopinti si alternano ad ali di farfalle in volo, coccinelle, lumachine, tartarughe, orsetti, coniglietti infiocchettati affiancati a freschi sorrisi di bambini che guardano lontano.

Sembra l’inizio di una favola ambientata in un fantastico paese, invece… siamo alla scuola primaria di Lusciano. Per il nuovo anno il dirigente scolastico – professoressa M. Martucci – ha proposto di inserire, fra gli altri progetti, la realizzazione di Murales (dipinti su muri) per dare voce a messaggi importanti, ma anche per rendere più “colorata” la scuola stessa.

La proposta è stata accolta ed ha visto la sua concretizzazione nello sviluppo del progetto “Educazione alla legalità”, rivolto agli alunni di quinta che sono stati seguiti nelle varie attività previste dalle insegnanti prevalenti di ciascuna classe. Tale progetto, coordinato dalla docente R. Pirozzi, ha previsto due fasi. La prima è terminata il 17-03-2010 con una manifestazione a cui hanno partecipato anche alunni della scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo”.

A tale manifestazione erano presenti autorità locali e rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno collaborato al progetto, assicurando il loro contributo logistico. Il 26 Marzo scorso, con la fattiva collaborazione dell’Ente Locale, è iniziata la seconda fase, terminata proprio in questi giorni.

Guidati dall’insegnante Francesca Erminia Merolla, gli alunni sono diventati dei pittori in erba. Fuori dai banchi di scuola il rapporto alunni-insegnante è sempre pieno di sorprese positive. Più rilassati e liberi da formalismi, tra camici e tute da lavoro, le distanze tra maestra e scolaro si accorciano e l’intesa aumenta. Ogni bambino si è sentito responsabile della buona riuscita del progetto impegnandosi fattivamente nel lavoro, maturando al contempo concetti–base fondamentali: rendere l’ambiente circostante più vivibile; rispettare le regole del vivere civile; accogliere “l’altro” nelle diversità; sviluppare, perché no, il gusto estetico. Visto il successo e il consenso avuto, a questo punto non resta che gridare un forte e convinto “Grazie scuola”.

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