Una mostra per comprendere la vita di un disabile

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Un percorso su una sedia a rotelle per capire effettivamente come vive un portatore di handicap, per far proprio il dramma di chi ogni giorno è costretto a sedere su quella sedia, affrontando ogni sorta di ostacoli dei quali i cosiddetto normodotati non si accorgono nemmeno.

Questa la concreta idea avuta dall’assessorato alle politiche giovanili diretto da Gianpaolo dello Vicario, con la collaborazione del consigliere comunale Michele Galluccio, attraverso una mostra interattiva sulle barriere architettoniche presso l’ex macello.

Organizzata da Rosanna Moretti con l’associazione “Pro Gaia”, con il patrocinio della Regione Campania, della Seconda Università degli Studi di Napoli e della Confindustria, ha, infatti, avuto una trovata concreta: il visitatore che vorrà, potrà sedere su una sedia a rotelle e affrontare un percorso sul quale sono disseminati gli ostacoli di tutti i giorni. Nella stessa mostra, inoltre, dieci giovani artisti, attraverso quadri, sculture, fotografie ed altro evidenziano le “difficoltà reali” di cittadini spesso dimenticati. Lo stesso assessorato ha organizzato, con l’ausilio degli studenti dell’istituto “Mattei” e dell’Alberghiero, per mercoledì prossimo, un pranzo per gli anziani ospiti del “Sagliano”.

Sempre in collaborazione con l’istituto alberghiero, infine, ci sarà, presso la scuola di via Abenavolo, una giornata dedicata ai ragazzi ospiti delle case famiglia della città, con giochi, doni portati da Babbo Natale e un pranzo appositamente preparato dagli esperti studenti dell’istituto aversano.

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