L’Aversa Normanna incontra i vertici del Chievo Verona

di Redazione

Campedelli e SpezzaferriAVERSA. E’ stato un incontro proficuo, quello che i massimi dirigenti dell’Aversa Normanna Giovanni Spezzaferri ed Alfonso Cecere, insieme a mister Raffaele Sergio ed al direttore sportivo Enzo De Vito, hanno avuto nella giornata di martedì 9 con i vertici del Chievo Verona.

A dare il benvenuto a dirigenti e tecnico normanni sono stati proprio il presidente della società gialloblù Luca Campedelli ed il direttore sportivo Giovanni Sartori, oltre al responsabile del settore giovanile Maurizio Costanzi. “Mi preme subito ringraziare il presidente Campedelli ed il direttore sportivo Sartori per l’ottima ospitalità con cui ci hanno accolto”, esordisce il presidente Spezzaferri.

“Con il Chievo abbiamo intrapreso un discorso che porterà ad un rapporto utile per ambedue le società, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile. Ci sarà un contatto continuo, con loro osservatori che verranno ad Aversa e nostri incaricati che si recheranno a Verona. Abbiamo intenzione di creare un settore giovanile che avrà come riferimento il Chievo, il quale dei giovani ha fatto sempre il suo fiore all’occhiello. Il nostro proposito è quello di crescere avendo come modello proprio quello del Chievo Verona, con l’obiettivo di portare alla ribalta giovani interessanti che potranno calcare i campi di serie A e serie B. Il settore giovanile è un assicurazione sul futuro per una società come la nostra che, sino ad ora, si è basata solo sulle forze del sottoscritto, del dottor Cecere e di pochi altri. Nelle prossime settimane ulteriori contatti sanciranno lo stretto legame fra l’Aversa Normanna ed il Chievo Verona”.

C’è una stretta amicizia con Raffaele Sergio, – afferma il direttore sportivo del Chievo Giovanni Sartori – che ha anche lavorato con noi in passato, e grazie a ciò abbiamo intrapreso una collaborazione a trecentosessanta gradi con l’Aversa Normanna. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e l’Aversa ha contraccambiato, ora vedremo cosa può succedere in futuro”.

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