Piazza (Pdl): “Vogliamo la verità sul depuratore comunale”

di Redazione

Giuseppe PiazzaMONDRAGONE. “E’ arrivato il momento di fare chiarezza su come stanno veramente le cose per il depuratore comunale”.Lo afferma l’esponente del Pdl Giuseppe Piazza.

“L’Amministrazione Cennami sta alimentando una leggenda metropolitana giorno dopo giorno, con nuovi,distorti, elementi tesi esclusivamente a giustificare la realizzazione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti sulla spiaggia. Intervento pensato al di fuori di ogni logica di sviluppo economico della città e di recupero e salvaguardia dell’ambiente.

Si vuole far passarea tutti i costiche la precedente Amministrazione Conte sia rimasta inerme allorquando crollò la vasca ‘Imhoff’ nel 2004, ignorando volutamentetutti gli interventi e le iniziative intraprese dalla maggioranza di allora e fino all’anno 2007.

L’Amministrazione attuale ignora che la maggioranza Conte:

1. Nell’immediatezza del crollo fece effettuare lavori urgenti di ripristino della funzionalità del depuratore per una somma pari a 180mila euro;

2. Si attivò immediatamente presso il Ministero dell’Ambiente, chiedendo ed ottenendo, grazie all’interessamento dell’onorevole Landolfi, un finanziamento di ben 21 milionidi euro per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione per la città di Mondragone in tutt’altra area, atteso che gli stessi esperti del ministero dichiararono che l’impianto esistente non era più adatto alle esigenze della città, sia come dimensione che come tecnologia;

3. Che nella primavera dell’anno 2007, a mezzo di Delibera di Giunta n°440, finanziò per altri 180mila euro, il primo di tre interventi programmati per assicurare il corretto funzionamento del depuratore;

4. Gli altri due interventi dovevano essere eseguiti nel corso dell’anno 2008;

Come tutti ben sanno dall’anno 2008 è in carica la Giunta Cennami, la quale non ha effettuato il benché minimo intervento sul depuratore, nonostante gli stessi fossero già precedentemente programmati.

Quindi, invece di gridare al lupo-al lupo, sarebbe il caso di documentarsi sugli atti esistenti presso l’Ufficio Tecnico piuttosto che esercitarsi nello stantio sport di additare le responsabilità alla precedente amministrazione!

Il dubbio che nasce è se la Giunta Cennami ha ignoranza di tali documenti oppure il tutto ha un disegno ‘politico’ per giustificare l’insana costruzione del sito di compostaggio in un luogo destinato a porto turistico”.

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