CASERTA. Per il Comer Comitato Emergenza Rifiuti ancora un fallimento per la gestione dellambiente nel Comune di Caserta.
Il duo sindaco Petteruti-assessore Del Rosso ci promette altri guai. Chiediamo subito un tavolo istituzionale con rappresentanze dei cittadini e della categorie interessate ad affrontare il problema seriamente. Comè possibile che, al termine di unestenuante procedura di gara, durata circa un anno, un appalto del modico importo di 59 milioni di euro venga affidato, sulla base di unautocertificazione? Oppure, peggio ancora, sulla parola, senza pretendere preventive informazioni chiare e sicure? Comè possibile che si stili un contratto senza sollecitare le certificazioni e le informative antimafia, che fra laltro sono richieste dalla legge? Perché aspettare, come sempre, che le notizie in merito vengano da altri Comuni, fra laltro commissariati? Perché non premunirsi prima di dare il via al tanto agognato nuovo sistema di raccolta porta a porta? È imperizia, ignoranza, o peggio?
Tra meno di un mese potremmo non avere più alcun servizio di raccolta rifiuti. Di fronte alla nuova sciagura che minaccia di abbattersi sullambiente a Caserta, come evidente conseguenza dellinettitudine dellamministrazione comunale, il sindaco Nicodemo Petteruti, sempre affiancato dallassessore Luigi Del Rosso, ha manifestato sorpresa, ha avuto la faccia tosta di parlare di fulmine a ciel sereno. E ora sta cercando di lavarsene le mani. Non sappiamo più che parole usare per commentare questa nuova disfatta della città.
Dopo i lunghi mesi di attesa, dopo i continui rinvii, sembrava di essere arrivati al termine di un lunghissimo iter che comunque poteva finalmente dare lavvio ad una nuova stagione di speranze. Invece ritorniamo al punto di partenza. Ora che fare? Dobbiamo attendere lintervento salvifico del Governo e del Commissariato per lemergenza? Dopo che proprio il Governo e le istituzioni centrali, oltre che lincapacità di quelle locali, ci hanno portato a questa situazione di fallimento su tutta la linea? Non vogliamo credere che non sia possibile per un capoluogo come Caserta, ex Terra Di Lavoro, uscire dal tunnel dellemergenza rifiuti.
E che qui non sia possibile darsi delle regole proprie di una comunità civile del XXI secolo. Denunciamo a voce alta questa ulteriore sconfitta amministrativa-politica e ribadiamo la nostra richiesta di un tavolo istituzionale aperto alle forze ambientaliste e ai gruppi portatori di interessi diffusi come le associazioni di categoria professionali che possano tentare di riprendere le fila di un discorso al momento incerto e confuso. Per poter dare., alla luce del sole, e non nelle segrete ( ) stanze del Potere, una prospettiva di rilancio dellazione amministrativa, almeno dal punto di vista ambientale.