Cisl, rischi di natura psicosociale in ambienti di lavoro

di Redazione

 CASERTA. Un ulteriore grido di allarme circa i rischi di natura psicosociale in ambiente di lavoro viene lanciato da Fernando Cecchini, coordinatore Rete Sportelli Orientamento Mobbing Cisl presso l’Inas Cisl sede centrale di Roma, …

… il quale fornisce anche i contatti per saperne di più sul fenomeno mobbing, che si sta estendendo in maniera preoccupante a macchia d’olio anche nella provincia di Caserta. Gli interessati a sparene di più possono servisrsi del seguenti contatti: tel.0684438364,fax.068547856;e-mail: mobbing@cisl.itmobbing@inas.it; possono visitare il sito del Patronato Inas-Cisl www.inas.it.

Drammaticamente illuminante quanto esposto dall’Ispesl nel Convegno Internazionale “La gestione dei rischi psicosociali nei luoghi di lavoro nel contesto italiano ed europeo” tenuto a Roma il 5 novembre 2008, frutto di una ricerca che raccoglie le principali stime per quanto riguarda lo stress ed il mobbing nell’ambito dei luoghi di lavoro.

Le valutazioni citate provengono dai rapporti della ”European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions”, a partire dalla prima valutazione effettuata sul fenomeno mobbing del 1998; sempre dalla “Fondazione” provengono i dati pubblicati nella “Fourth European Working Conditions Survey” del 2007 relativa alle condizioni di lavoro in Europa e nella “Second Quality of Work Survey” relativa alle condizioni di lavoro in Italia pubblicata nel 2008.

Inoltre sono state prese quale riferimento statistiche riferite al mobbing fatte dall’Eurispes nel 2003 e dalla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano del 2004 ed ancora dati provenienti dallo Sportello Nazionale Mobbing Inas Cisl relativi al periodo 2007-2008. A completamento i dati provenienti dalla ricerca Istat “Salute e sicurezza sul lavoro” pubblicati nel dicembre 2008.

Una infinità di dati che vanno dalla Job satisfactionsoddisfazione sul lavoro, alle Work intensity and learning opportunities Career opportunities, alla sHealth at workalute, all’Working time and work–life balancerario di lavoro, alla retribuzione, al ritmo di lavoro, ecc; una analisi di tutti i fattori comparandoli, se pur possibile, uscirebbe dal tema della presente relazione che vuole evidenziare quanto pesano i rischi di natura psicosociale collegati allo stress.

Lo stress, come noto, può avere molteplici origini e può generarsi in risposta a: problemi familiari, di vita, di aspettative, ecc, e dall’ ambiente lavorativo; va chiarito ancora che il termine Mobbing, da qualche anno divenuto familiare, non indica una malattia di origine lavorativa ma ne è la causa tramite lo stress che esso genera. Infatti il termine Mobbing, usato sopratutto in Italia, o termini equivalenti quali: Harassment, Bullying, Harcelement moral, Work abuse, Bossing, ecc; stanno a significare un modo illegittimo con cui è stata provocata l’ azione stressogena in ambiente di lavoro verso un dipendente, da parte di un persecutore, per raggiungere secondi fini normalmente illegittimi.

Naturalmente lo stress in ambiente di lavoro può essere, ad esempio, generato anche da un carico di lavoro eccessivo o da un ambiente non confortevole ed ambedue applicati in un clima di legittimità; da questi due parametri, il mobbing o il carico di lavoro, posti agli estremi di comportamenti aziendali verso il lavoratore esiste tutta una serie di condotte intermedie più o meno legittime e più o meno dannose che possono colpire il dipendente provocandogli sia patologie di natura fisica che psicologica le quali nel tempo possono divenire pesantemente invalidati; tutto ciò accade tramite quella reazione difensiva e di adattamento ad un evento esterno, insita nell’ essere umano, definita Stress.

Pertanto, la valutazione circa l’esistenza di ambienti stressogeni in ambiente lavorativo è fondamentale in quanto segnale importante quale possibile causa di serie patologie, assenteismo ed incidenti sul lavoro anche mortali. E’ importante ricordare che il recente D.lgs. 81/08 nell’ articolo 28 prevede: Oggetto della valutazione dei rischi……….. tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato.

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