Il figlio di Riina chiede di lasciare Corleone per il Nord Italia

di Redazione

Giuseppe Salvatore RiinaCORLEONE (Palermo). Il terzogenito del ‘Capo dei Capi’, Totò Riina, ha deciso di lasciare Corleone per trasferirsi al Nord.

Giuseppe Salvatore Riina, 31enne, a regime di sorveglianza speciale con soggiorno obbligato, ha chiesto il giudice di sorveglianza del Tribunale di Palermo di essere trasferito nel Nord Italia, a Cernusco sul Naviglio (Milano), dove sostiene di aver già trovato un posto di lavoro come “assistente tecnico di cantiere”. Scarcerato nei mesi scorsi per decorrenza dei termini, Salvo è sottoposto all’obbligo di firma in commissariato per tre anni in quanto soggetto “socialmente pericoloso”. Suo fratello Giovanni, 32 anni, è un ergastolano per tre omicidi. Lui, invece, per quei delitti è stato assolto in appello tre settimane fa, e gli è rimasta una pena per associazione mafiosa a otto anni e dieci mesi, in buona parte già scontata in carcerazione preventiva. Fu lui lo scorso luglio ad accompagnare la sorella Lucia all’altare, vista l’assenza forzata degli altri maschi di casa. Ora si attende la decisione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Intanto, il suo legale Cianferoni fa sapere che “Giuseppe Salvatore Riina è molto diverso dopo l’assoluzione ottenuta per gli omicidi e che ha cercato per mesi un’occupazione stabile a Corleone senza successo. Salvo cerca di aprirsi nuovi orizzonti, per non rimanere schiacciato dal peso del nome del padre, con il quale mantiene ovviamente una continuità affettiva, mentre propone una scelta di discontinuità su tutti gli altri piani, per esempio, rispetto all’antica convinzione che fa coincidere la presenza sul territorio di una persona come affermazione del suo potere mafioso. Si chiude un’epoca”.

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