Innocent Days: “Una Casale diversa c’è”

di Redazione

Innocent DaysCASAL DI PRINCIPE. Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un lettore, Francesco Panaro, sulla cosiddetta “Altra Casale”.

Cosa si può dire di nuovo? Saltiamo tutte le premesse e tutti i luoghi comuni che verrebbero spontanei: già troppo si è detto sulla voglia di vedere spegnere i riflettori sulla nostra comunità, sul fatto che di Casale si parla sono in termini negativi… anche se poco si è fatto per sostenere le tante affermazioni più o meno “risentite”. Proviamoci. È indubbio che a Casale, come altrove, esistono ANCHE realtà diverse da quelle che hanno caratterizzato la cronaca che ci ha riguardato negli ultimi tempi, da troppo tempo. Così come è vero che la visibilità è appannaggio solo degli eventi infausti, come è comprensibile (e giusto) che sia nell’esercizio del diritto di cronaca. Tuttavia, senza agitarsi più di tanto, senza sbracciarsi e stracciarsi le vesti perché l’informazione si occupa di Casale solo in occasione di eventi infausti, voglio sottoporre all’attenzione dei lettori di queste pagine alcuni aspetti, anzi alcuni soggetti che appartengono all’altra faccia di Casale, quella di cui l’informazione non si occuperà mai perché non fa notizia.

È noto a molti che qui a Casale c’è una rete diffusa di Associazioni che si occupano di svariati settori: dall’assistenza alla persona alla diffusione della cultura, dalla poesia alla musica ecc…, così come è noto (non a molti) che ci sono individui e gruppi che si dedicano ad attività culturali, creative, ricreative ecc… nei campi dello sport, dell’arte figurativa, della fotografia, del cinema, della poesia, della musica e altro. Io credo che ci sia un modo per dire, anzi per dimostrare che Casale non è solo camorra e delinquenza, ma c’è anche una fetta di popolazione che, nonostante le difficoltà esistenziali conseguenti alla presenza del fenomeno camorra che ci opprime (presenza che, penso, nessuno può contestare), si sforza di vivere una vita normale, dedicandosi alle cose di cui si occupano milioni di persone, giovani o meno, in tutti i Paesi del mondo. Quello che segue è il mio contributo. Mi aspetto che tutti quelli che sono a conoscenza di gruppi e persone che fanno qualche attività di quelle sopra dette, che vale la pena di segnalare in questo spazio, vogliano dare il loro contributo per affermare l’immagine di una CASALE DIVERSA da quella che l’informazione, a volte suo malgrado, diffonde. Io so dell’esistenza di una Associazione i cui soci scrivono poesie, di giovani che si occupano di fotografia amatoriale, di giovani che fanno cinema, di tanti ragazzi che fanno musica, di team sportivi organizzati (pallavolo, basket, ecc…); tante altre cose sicuramente ci sono e non si conoscono.

Da parte mia, come contributo iniziale, voglio presentare un gruppo musicale di giovanissimi la cui storia è alquanto singolare (ne riassumo i punti salienti). Si tratta di 5 ragazzi (inizialmente erano 7) che, avendo partecipato ad un corso di chitarra (poche ore come attività pomeridiana), scoprono di avere una comune passione per la musica rock. Terminata l’attività scolastica, loro continuano ad incontrarsi e, opportunamente guidati, preparano un repertorio di musiche pop e rock. Decidono così di condividere la loro esperienza con il resto del mondo; sembra una grossa ambizione, ma in qualche modo la realizzano: si creano un proprio canale su youtube dove postano i primi video realizzati nel corso delle loro prime esibizioni e dove, in pochi mesi, vengono visitati da circa 10.000 ragazzi di ogni parte del mondo: dall’Australia all’America, dalla Norvegia alla Francia, alla Germania, all’Inghilterra.Con alcuni di questi ragazzi nasce una amicizia ed una corrispondenza che ancora continua (guarda un video: http://it.youtube.com/watch?v=0rOb-rrmbhw). Da poco tempo hanno creato anche un sito su uno dei più seguiti social-network, Myspace, con gli stessi risultati: contatti, scambi e corrispondenza con il resto del mondo (beh, non è poco se si considera che molti giovani, anche di Casale, usano youtube solo per mostrare atti di violenza, imbecillità, squallide bravate che disonorano sia chi le fa che chi le sta a guardare).

Questo gruppo di ragazzini (di cui si possono leggere altre notizie sui siti appresso indicati) si chiamano gli INNOCENT DAYS. Il nome, apparentemente esterofilo, ha una sua origine precisa che, chi vuole, può approfondire, insieme ad altre notizie biografiche, visitando i siti di questi giovani musicisti: su YouTube (http://it.youtube.com/innocentdaysmusic) o su MySpace (http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=427641585 ).

Bene, io spero che questo sia il primo nome di una lista che possiamo costruire e che, al di la delle tante parole o che si fanno (a volte a sproposito), possono essere portati a dimostrazione che una CASALE DIVERSA C’È e che ci sono dei cittadini che si sentono ORGOGLIOSI DI ESSERE DIVERSI da come a volte viene descritta, con approssimazione e superficialità, una intera comunità.


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