Incendiati i cumuli di rifiuti tra via Galvani e via Torricelli

di Redazione

incendio di rifiutiSAN NICOLA LA STRADA. Ancora un nuovo incendio di rifiuti fra Via Galvani e via Torricelli. È accaduto sabato scorso e sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco del Compartimento di Caserta.

L’incendio pare sia di natura dolosa in quanto l’enorme cumulo di rifiuti ha preso fuoco troppo velocemente. Fra via Galvani e Via Torricelli i residenti avevano lanciato da tempo l’allarme per l’incredibile quantità di rifiuti ingombranti, fra cui frigoriferi, televisori, pneumatici ed una gran quantità di sacchetti di spazzatura. Purtroppo, quando l’immondizia viene data alle fiamme essa sprigiona diossina in quantità industriali. Da decenni nel mondo la parola “Diossina” viene abbinata dall’uomo della strada a quella di “Tumore”. Nulla ci spaventa di più quando sentiamo nominare la parola tumore. Eppure, da sempre, non abbiamo mai modificato le nostre abitudini e stili di vita, alimentare e non, e, superficialmente, facciamo finta di nulla. Da troppo tempo qualche sconosciuto, ma forse è qualcuno del posto, continua a dare fuoco ai rifiuti che vengono scaricati abusivamente sul luogo. Infatti prima di questo incendio, già la settimana prima un altro cumulo di rifiuti era stato dato alle fiamme. La diossina che si sviluppa dando fuoco ai rifiuti, è una sostanza altamente tossica che provoca innumerevoli disturbi sia all’uomo che alla natura. Viene assunta normalmente per via respiratoria, ma anche per ingestione di cibi e liquidi contaminati o attraverso la pelle; può provocare forme tumorali, lesioni agli occhi, nascita di bambini malformati, malattie ereditarie, e disturbi emorragici. Gli effetti sulla natura sono altrettanto disastrosi. Nel 1997 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha ufficialmente riconosciuto la diossina come cancerogeno umano e numerosi studi stanno evidenziando altri possibili danni alla salute – in particolare sono a rischio il sistema endocrino e quello immunitario – prodotti dalla diossina, anche a dosi molto basse. Per questi motivi la progressiva riduzione delle emissioni di diossina conferma che l’incenerimento dei rifiuti continua ad essere la principale fonte di emissione di diossina.

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