Il giudice non dissequestra la strada

di Redazione

StradaSAN FELICE A CANCELLO. Passaggi a livello insicuri: isolata via Tredici Monaci. È concluso da un mese il ripristino della segnaletica di pericolo in prossimità di otto attraversamenti carrabili urbani fra San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico.

Ad imporre l’intervento è stata l’autorità giudiziaria dopo la morte di Biagio Savinelli, bracciante agricolo di 29 anni, travolto da un treno in transito sul passaggio a livello incustodito di via Tredici Monaci lo scorso 29 giugno. Intanto la strada intercomunale Tredici Monaci – Sant’Apollonia, attraversata dalla linea ferroviaria Benevento Napoli (Metro Campania Nord-Est), è ancora sottoposta a sequestro, mentre ai comandanti della Polizia Municipale di Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello, rispettivamente Francesco Tocco e Pietro Liparulo, è affidata la custodia giudiziaria del transito ferrato interdetto. Non è bastato il rinnovo della segnaletica di pericolo per ottenere il dissequestro della strada ferrata. A distanza di due mesi dalla terza tragedia nei primi sei mesi del 2008, e di poco più di 30 giorni dal rafforzamento della segnaletica orizzontale e verticale, il pubblico ministero Ciliento non ha riabilitato il transito ferrato. Almeno mille residenti, suddivisi fra il comune di San Felice a Cancello (lato sinistro) e Santa Maria a Vico (lato destro) si trovano isolati dal centro cittadino. Percorrere 10 metri per raggiungere via Schiavetti è diventata una traversata fra comuni confinanti: da via Ara di Diana a Via Circumavallazione, da via Napoli per collegarsi a via Schiavetti. Il traguardo è stato spostato di almeno 2 chilometri. Ma a preoccupare non è il disagio, ma il costante pericolo a cui è esposta la cittadinanza. «Ben venga la segnaletica ammodernata – sottolinea il sindacalista della Sfil Sabatino Esposito – ma l’incolumità pubblica impone un presidio umano immediato di tutti gli attraversamenti urbani presenti sul territorio». In Regione è già in giacenza il progetto di messa in sicurezza della tratta provinciale della Bn-Na presentato dalla Metro Campania Nord-Est, che prevede la trasformazione di 16 attraversamenti carrabili in passaggi a livello con barriere. In sostanza lungo la tratta ferroviaria tutti i passaggi a livello saranno dotati di barre elevatrici automatiche, perché si scongiuri l’accesso accidentale ai binari di persone e veicoli. Si passa quindi dalla prevenzione passiva (segnaletica e allarme acustico) a quella attiva (interposizione al rischio). Per accelerare l’iter di finanziamento (oltre 11 milioni di euro) si è impegnato il vice Prefetto Franco Provolo, ma anche il presidente del consiglio provinciale Pasquale De Lucia ed il sindaco di Santa Maria Adriano Telese.

Il Mattino (STELLA VIGLIOTTI )

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