Montesano racconta Baudelaire all”auditorium di Aversa

di Redazione

Giuseppe Montesano AVERSA. Venerdì 14 dicembre, alle ore 18.30, presso l’auditorium dell’ex-macello in via Lennie Tristano ad Aversa, per il ciclo “Incontri con l’autore”, la Libreria Mondadori presenterà il libro di Giuseppe Montesano dal titolo “Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire” (Mondadori, 2007).

Dialogherà con l’autore Antimo Puca, docente di filosofia. L’appuntamento sarà condito dalla proiezione del video “Baudelaire, probabilmente” di Francesco Capasso, Angelo Cretella, Teresa Dell’Aversana e Salvatore Di Vilio.

Il libro di Montesano conduce il lettore in una Parigi brulicante di teorie, di rêveries, allucinazioni oscure e illuminazioni abbaglianti, incontra una folla di personaggi insigni e oscuri. Il fondatore della poesia moderna, il poeta maledetto, il critico della borghesia, il più celebrato cantore degli eccessi (il sesso, gli alcol, le droghe) nella modernità: non è facile scrivere di Baudelaire, raccontarne la strepitosa parabola letteraria e umana senza incorrere nei luoghi comuni da una parte e nelle sofisticate distinzioni degli specialisti dall”altra. Se Baudelaire è il poeta che “si è consegnato a molte maschere”, Montesano cerca di identificarle tutte, di registrarle minuziosamente per poi strapparle, svelandone ora il sovrapporsi al volto ora il confondersi con la carne e il sangue dell’uomo che vi sta sotto. Anni di frequentazione assidua e di interrogazione inesausta dei testi baudelairiani, uniti a una conoscenza ramificata e profondissima di tutto il contesto, hanno prodotto questo grande affresco in cui l”interpretazione delle prose e delle singole poesie delle “Fleurs du mal” diventa la chiave interpretativa per ricostruire un mondo. È sempre a partire dalle parole di Baudelaire che Montesano si mette sulle tracce della vita di un figlio mantenuto sotto tutela dalla madre fino all”ultimo dei suoi giorni, di un giovane segnato per sempre dal massacro dei rivoltosi del Quarantotto, di un cittadino umiliato dalla restaurazione borghese di Napoleone III, di un uomo affascinato dall”Eros più sotterraneo e inebriante, di un intellettuale cresciuto tra utopisti, rivoluzionari, esoteristi, “femmes galantes”, geni e pazzi delle più svariate e bizzarre specie…

Lo scrittore

Nato a Napoli nel 1959 e cresciuto a Sant”Arpino, in provincia di Caserta, Giuseppe Montesano fa la spola tra l”osservazione della realtà, scrivendone poi sui quotidiani, e lo studio attento della letteratura, essendo fine traduttore, curatore e critico letterario. Ha scritto i romanzi A Capofitto (Sottotraccia 1996 e Mondadori 2001), Nel corpo di Napoli (Mondadori 1999), Di questa vita menzognera (Feltrinelli 2003), Magic People (Feltrinelli 2005), Al termine della periferia. Viaggi sull’asse mediano (Pironti 2007) con la complicità di Vincenzo Trione. Ha curato, insieme a Giovanni Raboni, l’edizione delle Opere di Baudelaire nei Meridiani e tradotto La Fontaine, Gautier, Villiers de L’Isle-Adam, Flaubert. Collabora a “Diario della settimana”, “il Mattino”, “L’Unità”. Ha ottenuto numerosi premi tra i quali Il Premio Napoli, il Superpremio Vittoriani, il Premio La Torre, il Premio Scommesse sul Futuro ed è stato finalista al Premio Strega.

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