Fiducia del Senato sul “tesoretto”, che diventa legge

di Antonio Taglialatela

l'Aula del SenatoROMA. Si del Senato al decreto sulla destinazione dell’extragettito fiscale, il cosiddetto “tesoretto”, che diventa legge. Il risultato della votazione è stato di 161 voti a favore e 154 contro, con il centrosinistra che ha incassato il via libera al provvedimento senza il supporto dei senatori a vita.

Unico astenuto Giulio Andreotti, in polemica con le dichiarazioni di Romano Prodi sul ruolo della Chiesa nella lotta all’evasione.

Cosa prevede il decreto.

In virtù dell’accordo tra governo e sindacati, un aumento mensile di 33 euro in media delle pensioni più basse parametrato in base agli anni di contribuzione, a partire dal 2007. Per il 2007 viene riconosciuto un anticipo compreso tra i 262 e i 392 euro che verrà erogato in un’unica soluzione con la pensione di novembre o con la tredicesima. L’intervento vale 900 milioni. Nel 2008 gli incrementi annuali oscilleranno tra i 336 e i 504 euro per un costo totale di 1,15 miliardi. La platea dei beneficiari ammonterà a oltre 3 milioni di persone. Previste anche norme (per un costo di 267 milioni) a favore dei giovani, che avranno a disposizione incentivi per il riscatto della laurea e potranno totalizzare più facilmente i contributi versati in più gestioni.

Romano ProdiPer superare le obiezioni mosse dall’Unione Europea, il decreto estende a banche e assicurazioni il taglio del cuneo fiscale, per un costo totale di 936 milioni nel triennio al 2009. Gli oneri vengono coperti agendo sul trattamento fiscale dei beneficiari, tramite soprattutto una minore deducibilità degli interessi passivi (la norma riguarda alcune tipologie di holding). In più, il decreto accoglie le norme del ddl Iva sulle auto aziendali e autorizza l’Agenzia delle entrate a spendere 5,7 miliardi l’anno, da qui al 2009, per rimborsare l’Iva indebitamente pagata. Il governo ha elevato anche il livello di deduzioni ai fini delle imposte dirette dei costi delle auto aziendali a uso promiscuo. In particolare, nel 2006 la deduzione viene elevata al 20% (40% a regime). Per le auto assegnate quale fringe benefit la deduzione viene fissata al 65% per cento delle spese complessive (90% a regime). I maggiori importi deducibili per il 2006 possono essere recuperati in deduzione quest’anno e di essi si può tener conto in sede di acconto di novembre. Il decreto recepisce anche l’accordo tra ministero delle Finanze e commercianti e artigiani che ammorbidisce in parte le norme sugli studi di settore.

Stanziati 700 milioni a favore delle Ferrovie per gli investimenti sulla rete ferroviaria e 426 milioni circa a favore dell’Anas per ripianare le perdite del 2006. Previsto anche l’innalzamento fino a 4,2 miliardi di euro dell’ammontare dei pagamenti per investimenti che l’Anas potrà effettuare nel 2007. Un’altra norma riguarda anticipazioni di tesoreria del 30% delle somme riguardanti le autorizzazioni di spesa previste dalla Finanziaria 2007 e alimentate con le risorse del fondo Inps sul Tfr. Viene poi previsto lo sblocco di parte delle risorse accantonate con il comma 507 della Finanziaria 2007, per un ammontare complessivo di circa 2 miliardi di euro su un totale di 4,6 miliardi resi indisponibili in precedenza. Sbloccate anche le risorse della legge 488 sull’incentivazione dell’occupazione giovanile al Sud. Per il 2007 dovrebbero essere disponibili circa 2,3 miliardi.

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