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Aids: test sbagliato, tenta il suicidio e chiede i danni
PALERMO. Ancora un caso di malasanità, questa volta è successo a Palermo, dove un impiegato del 118, di 42 anni, dopo esser risultato positivo per ben due volte al test dell’Aids, ha scoperto di essere sanissimo in quanto i test erano sbagliati.
Tutto è iniziato nell’ottobre del 2005, quando l’allora 40enne si sottopose al test dell’aids presso il Poliambulatorio dell’Asl 6 di via Libertà a Pelermo. Per due volte, i test hanno confermato la positività all’HIV e solo dopo la terza controprova, a due settimane di distanza, l’uomo ha scoperto che l’esito era in realtà negativo. L’uomo ha denunciato l’Asl ed ha fatto sapere attraverso il suo legale Giuseppe Di Stefano di aver inoltrato una richiesta di risarcimento danni pari a 100mila euro “per le pene patite”, che gli avrebbero causato enormi scompensi psicologici e che lo avrebbero indotto a pensare al suicidio. L’ Asl si difende e parla di un “margine di errore possibile”
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