Emergenza rifiuti, chiuse scuole a Frattamaggiore

di Redazione

strade invase dai rifiutiNAPOLI. Non accenna a placarsi l’emergenza rifiuti in Campania. E cominciano le prime misure drastiche, adottate per l’insostenibilità di una situazione che, come aveva detto ieri il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, “è ormai tragica”.

rifiuti in stradaIl sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo, ha deciso stamani di chiudere tutte le scuole elementari e medie, nonché i due istituti tecnici e i due licei della città. La decisione è stata presa dopo che, nei giorni scorsi, era stata segnalata la presenza di ratti ed altri insetti vari proprio nelle vicinanze di alcune scuole, alle cui porte sorgono quintali di spazzatura. Solo il comune di Frattamaggiore, ne conta 4.400. “E’ stata una decisione difficile da prendere, ma non potevo fare diversamente” ha precisato il sindaco sottolineando che “sono troppi i rischi per la salute dei cittadini e, in qualità di responsabile della sanità pubblica, non potevo non adottare un provvedimento del genere per tutelare gli alunni, ma anche tutti quelli che lavorano nelle scuole”. “Tra qualche giorno, con la chiusura della discarica di Villaricca, rischiamo di vivere una situazione drammatica”, continua Francesco Russo per il quale “tutti devono assumersi le proprie responsabilità, ma è chiaro che, se non si sbloccano le discariche, noi sindaci possiamo fare ben poco per superare l’emergenza di questi giorni”. A Terzigno, sempre stamani, un gruppo nutrito di persone ha bloccato la circumvesuviana per circa due ore, per poi dirigersi nell’aula consiliare del comune. Questa è stata occupata pacificamente, per protestare contro la delibera del governo riguardante l’apertura di quattro nuove discariche, una per ogni provincia della Campania. La sede di una di queste discariche sarebbe stata individuata proprio nell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio. Intanto oggi, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, a margine di un convegno tenutosi a Roma in merito ha affermato che : “La maggiore responsabilità è nell’irresponsabilità di non fare nulla … quando gli enti locali non ce la fanno, e gettano la spugna, come nella vicenda campana, il governo ha il dovere di surrogare questo deficit, che diventa anche deficit di credibilità delle istituzioni nei confronti dei cittadini”.

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