SAN NICOLA LA STRADA. Ieri mattina, erano circa le 5, due azioni completamente sbagliate stavano per causare la morte di un uomo.
Infatti, un uomo residente in viale Carlo III, civ. 26, incrocio con via Costantino, si è messo ad incendiare carta, porte di legno, rami dalbero, sicuro che a quellora del mattino nessuno vicino avrebbe mai allertato i vigili del fuoco per far spegnere le fiamme. Luomo sta praticando dei lavori edili nel suo appartamento e per questo si è messo ad incendiare il materiale. Ma, per un nonnulla stava per rimanere vittima del suo gesto. Infatti, per la fiamme che si sono sprigionate dal materiale messo a fuoco, si sono alzati in volo molti uccelli che stavano dimorando sugli alberi esistenti sul galoppatoio ovest. Appena si sono levati in volo, luomo ha udito un colpo di fucile sparato da un cacciatore che era appostato in un terreno agricolo posto proprio alle spalle del galoppatoio. Sennonché il colpo è stato sparato in direzione del giardino delluomo che stava bruciando i rifiuti dei lavori edili. A questo punto, tra i due uomini è nato un vivace battibecco che non è sfociato in qualcosa di peggio proprio per lora mattutina. Il cacciatore non avrebbe dovuto essere nelle vicinanze, visto che la legge proibisce la caccia a meno di 150 metri dalle abitazioni, mentre il proprietario dellimmobile non si sarebbe dovuto mettere ad incendiare nel suo giardino materiale che avrebbe potuto causare danni più seri. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, ma non sarebbe successo nulla se ci fossero stati comportamenti più civili da ambedue le parti.