S.MARIA A VICO. Nel corso di una vasta operazione antidroga, posta in essere in tutto il territorio di competenza, gli uomini della squadra investigativa del Commissariato di Maddaloni, diretto dal vicequestore aggiunto Luigi Pecchillo, …
… coordinati personalmente dal sostituto commissario Esposito, a seguito di vari appostamenti e controlli, avendo individuato, nel territorio del Comune di Santa Maria a Vico, una probabile piazza di spaccio, riuscivano a posizionarsi, nel pomeriggio di venerdì, in un luogo ove, pur restando celati ai pusher potevano avere unottimale visione dellillecita attività.
Laccurata predisposizione dei servizi dava i suoi frutti, in quanto gli operanti constatavano la presenza di due persone straniere, distanti tra loro qualche metro, delle quali una sembrava prendere contatti con i clienti a bordo di autovetture di passaggio, mentre laltra controllava i dintorni, con chiari compiti di vedetta. Tale supposizione veniva confermata allorquando si poteva notare unautovettura Fiat Punto di colore bianco, il cui conducente, affiancato il soggetto che prendeva contatti e senza scendere dallauto, dal finestrino gli consegnava una banconota da 20 euro, mentre lo straniero cercava di consegnargli un qualcosa che prendeva dalla tasca anteriore destra dei pantaloni.
Gli agenti, certi di trovarsi di fronte alla cessione di stupefacente, intervenivano, ma il secondo straniero, accortosi della presenza degli stessi, con un fischio ed un urlo allertava il suo compagno. A questo punto lacquirente si dava a precipitosa fuga, mentre lo spacciatore si portava repentinamente la mano destra alla bocca. Immediatamente bloccato con ancora tra le mani la banconota di 20 euro, non riusciva nel suo intento di ingoiare una confezione in cellophane termosaldata, contenente sostanza bianca a presunto effetto stupefacente. Da un immediato controllo sulla di lui persona non veniva trovata altra sostanza, mentre veniva rinvenuta lulteriore somma di 90 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio e celata nella tasca anteriore destra dei pantaloni.
Condotti negli uffici del Commissariato ed a seguito di specifici accertamenti foto dattiloscopici con riscontri in banca dati Afis, lo spacciatore veniva identificato per Emad Ibrahim Aly Khalaf Alla, nato in Egitto nel 1982, persona già nota alle forze dellordine, poiché controllato svariate volte in quella zona, unitamente a pregiudicati per spaccio di stupefacenti, mentre il palo veniva identificato per Rdifi Mohamed, nato in Tunisia nel 1984, più volte notato in quella zona negli ultimi giorni, significando che entrambi annoverano svariati pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e la persona, nonché per violazioni alla normativa sullimmigrazione.
Dopo che il narco-test sulla sostanza sequestrata, dava esiti positivi per la cocaina, i due venivano dichiarati in stato darresto per lo spaccio in concorso di stupefacente e, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere, tradotti presso la casa circondariale sammaritana, ove rimarranno a disposizione dellautorità giudiziaria.