Tangenti nella sanita’ lombarda: 7 arresti. C’e’ anche ex direttore Padania

di Redazione

 MILANO.Corruzione in appalti e forniture di aziende ospedaliere della Lombardia. Su questo ruota l’indagine della Direzione Investigativa Antimafia di Milano che martedì mattina ha effettuato sette arresti in abitazioni, imprese e strutture sanitarie lombarde, ed effettuato oltre 50 perquisizioni, anche all’estero.

Tra gli arrestati per presunte tangenti c’è Leonardo Boriani, giornalista, ex direttore della Padania. In carcere l’ex consigliere regionale lombardo Massimo Guarischi e tre imprenditori che appartengono alla famiglia Lo Presti, titolare della Hermex Italia, di Cinisello Balsamo, specializzata in fornitura di macchinari ospedalieri. Tra le aziende ospedaliere coinvolte il San Paolo di Milano, l’Istituto nazionale tumori e l’Asl di Cremona. Una ventina, tra imprenditori e pubblici funzionari, le persone indagate.

Guarischi era già stato condannato a cinque anni di reclusione in via definitiva per diversi reati contro la pubblica amministrazione. Il gip Fabio Antezza osserva che Guarischi, nonostante la condanna, e l’essere già stato inserito “in un sistema a livello regionale in Lombardia già consolidato alla fine degli anni novanta, di corruzione e turbativa degli appalti prevalentemente nel settore degli interventi urgenti del territorio”, “continua a frequentare con ruoli operativi gli uffici della Regione Lombardia, anche partecipando a riunioni in quella sede e tenendo i contatti coi vertici regionali oltre che con esponenti delle aziende e istituti ospedalieri, pur risultando formalmente occuparsi solo di consulenza aziendale”.

Soldi in cambio di gare manipolate. Nell’ordinanza, infatti, si evidenziano “condotte integranti corruzione nel suo completo sviluppo ed in particolare i contatti preliminari tra corruttori, ‘rappresentati’ dal correo Giuseppe Lo Presti, ed il retribuito intermediario Leonardo Boriani, l’effettivo incontro con il pubblico ufficiale corrotto, Luigi Gianola, tanto del citato intermediario quanto di uno dei corruttori, Gianluca Lo Presti, il perfezionamento inMilano dell’accordo corruttivo con l’accettazione della promessa di 500 mila euro” per il compimento “di ben individuati atti contrari ai doveri di ufficio ed integranti in sostanza una effettiva turbativa della gara”.

Intanto, l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni smentisce categoricamente l’accostamento di Guarischi alla sua vita personale. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, l’ex consigliere regionale avrebbe organizzato fra l’altro un safari in Sudafrica e una vacanza in Croazia per l’ex presidente della Regione: “Per carità, smentisco assolutamente. – ha detto Formigoni – Io ho trascorso periodi di vacanza, ma non ho mai avuto bisogno di organizzatori”.

“Non ho commenti da fare”, diceil neo governatore e segretario della Lega Nord, Roberto Maroni: “Questo – ha spiegato a proposito dell’indagine della Dia – mi pone l’obbligo, da governatore, di fare luce su tutte queste vicende e garantire una gestione della sanità limpida e trasparente oltre che efficiente”. “E’ questo – ha aggiuntoMaroni– il primo compito che porterò alla prima riunione di giunta della prossima settimana”. E a chi gli chiedeva conferma che nella sua giunta non ci saranno indagati, il leader del Carroccio ha replicato: “Non è che ogni volta devo confermare!”.

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