Sant’Arpino, 15enne aggredito durante partita: la comunità atellana abbraccia Erik e si schiera contro la violenza

di Redazione

Sant’Arpino (Caserta) – Una sala gremita, composta da istituzioni, scuole e associazioni, ha risposto all’appello lanciato dai giovani di Legambiente Junior nell’ex Municipio di Atella, a Sant’Arpino. Una partecipazione straordinaria nata da un sentimento comune: reagire a un episodio di violenza che ha scosso l’intero territorio atellano e trasformarlo in un’occasione di riscatto collettivo.

L’origine dell’iniziativa – La manifestazione è stata organizzata dopo la brutale aggressione subita allo stadio “Graziano Papa” di Succivo da un ragazzo di quindici anni, tesserato nella formazione Under 16 locale, durante un incontro del campionato regionale. Erik è stato colpito da più avversari, riportando un trauma cranico e numerose contusioni, con prognosi di trenta giorni. Sulla vicenda indagano le Procure della Repubblica di Napoli Nord e del Tribunale dei Minorenni di Napoli, a seguito della denuncia presentata dal padre del giovane. L’episodio, che ha scosso profondamente la comunità, ha spinto Legambiente Junior a chiamare a raccolta rappresentanti istituzionali, associazioni e società civile.

Le parole dell’impegno civile – «In questi giorni ho visto nei miei ragazzi dolore, paura, smarrimento. Ma ho visto anche una forza che non si può insegnare sui libri: il coraggio di trasformare la ferita in azione, la sofferenza in impegno civile», ha commentato Susy Pascale, docente e tutor formativa del gruppo. «Sono orgogliosa di loro. Li abbiamo conosciuti quando avevano dieci anni e oggi che sono liceali sanno riconoscere l’ingiustizia, sanno da che parte c’è il bene e dove il male e, soprattutto, hanno capito che non devono mai voltarsi dall’altra parte. Questi ragazzi hanno scelto di esserci, di parlare, di non restare in silenzio. E questo è un atto di responsabilità e di amore non solo verso il loro amico ferito ma verso tutti i ragazzi presenti e verso questo territorio».

Scuole e istituzioni presenti – All’iniziativa hanno aderito delegazioni scolastiche provenienti da tutti i comuni atellani. Presenti gli alunni dell’Istituto comprensivo “Rocco Cinquegrana” di Sant’Arpino, le studentesse e gli studenti dell’Istituto “Colombo” di Frattaminore e il presidente del Parlamento studentesco dell’Istituto comprensivo “Edmondo De Amicis” di Succivo, protagonisti con lettere, flash mob e interventi personali. Accanto a loro, l’assessore all’Ambiente di Cesa Alfonso Marrandino, l’assessore alle Politiche giovanili di Sant’Arpino Giovanni Maisto e il sindaco Ernesto Di Mattia, che ha ricordato come «questi ragazzi continueranno ad avere tutta l’attenzione che meritano, perché i giovani sono il nostro futuro».

Il messaggio del Presidente nazionale – Nel corso della serata è stato proiettato un videomessaggio del Presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, che si è congratulato con i giovani organizzatori definendoli un esempio concreto di “ecologia umana”. Ha sottolineato come Legambiente operi anche sul fronte del rispetto, dei diritti e della cura delle comunità, invitando i Junior a continuare a sollecitare le istituzioni sulla rigenerazione del territorio. Un passaggio è stato rivolto agli adulti presenti: «Ascoltate questi ragazzi. Hanno molto da insegnare».

Il dolore che diventa forza – Il momento più intenso è stato l’intervento del padre di Erik. Accolto da un lungo abbraccio silenzioso, ha ringraziato il gruppo Junior e Legambiente per aver trasformato la sofferenza in un messaggio capace di unire. «È un dolore profondo, che ti spezza dentro. Come padre e come allenatore di calcio giovanile mi sono sentito distrutto. Ma stando qui, vedendo questa sala piena e sentendo le vostre parole, mi sento rinascere. Oggi ritrovo la fiducia nel futuro. E vedere che tanti ragazzi, tante famiglie e tante istituzioni sono qui per Erik mi dà una forza che pensavo di aver perso».

Testimonianze dal mondo dello sport – Molto applauditi gli interventi del campione di pugilato Domenico Mirko Valentino e dell’arbitro di calcio Francesco Romano, in forza alle Fiamme Oro della polizia di Stato. Entrambi hanno raccontato come lo sport debba insegnare disciplina, rispetto dell’avversario, lealtà e capacità di confronto.

La sorpresa dell’attore Rocco Guarino – Applausi e commozione hanno accompagnato anche la presenza inattesa dell’attore Rocco Guarino, protagonista della fiction Rai Noi del Rione Sanità. Il giovane talento ha parlato con sincerità ai ragazzi, esortandoli a scegliere sempre la strada giusta, a non cedere alle scorciatoie, a credere nello studio e nell’impegno per il bene comune.

La proposta dei ragazzi – Il confronto si è concluso con una call to action rivolta alla cittadinanza e alle istituzioni: trasformare questa esperienza in un percorso concreto. I giovani di Legambiente Junior hanno proposto un calendario di appuntamenti dedicati alla rigenerazione urbana, alla cura degli spazi, alla creatività e alla partecipazione. Un modo per sentirsi parte attiva, per continuare a costruire cultura e responsabilità.

Educare al rispetto – «A volte è faticoso guidare un gruppo di bambini o adolescenti – ha concluso Susy Pascale – perché significa metterci tempo, energie, cuore. Ma le soddisfazioni che si ricevono in cambio sono immense. Perché vederli crescere nella consapevolezza, nel coraggio e nella responsabilità civica è la prova che l’educazione è la vera arma contro la violenza. E Sant’Arpino, oggi, lo dimostra al Paese. Qui già dalla scuola primaria si è scelto di investire nella cultura del rispetto, nell’ascolto dei bisogni, nella costruzione di coscienze libere, nella cittadinanza e partecipazione attiva. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: ragazzi che non si tirano indietro di fronte alle ingiustizie, che non tacciono e che non hanno paura di dire da che parte stanno».

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