Napoli – «Se non mi arrestate, io ucciderò mia moglie, sono passato ora sotto casa sua ma non c’era». È la minaccia pronunciata al citofono della caserma dei carabinieri della stazione Napoli Capodimonte da un uomo di 48 anni, che ha costretto i militari a intervenire immediatamente e ha portato all’arresto dell’uomo. La donna non si trovava in casa al momento della chiamata: nel pomeriggio aveva presentato una denuncia per stalking dopo anni di persecuzioni.
La vicenda – La coppia si era lasciata nel 2023 e si è separata legalmente nello scorso marzo. Dalla relazione sono nati due figli: il maggiore ha 19 anni, il minore è minorenne e convive con una grave disabilità. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo non ha mai accettato la fine del legame e, da circa due anni, avrebbe avviato una serie di comportamenti persecutori.
Le intimidazioni – I militari hanno ricostruito gli ultimi episodi controllando le banche dati: la notte precedente erano stati registrati due interventi sotto l’abitazione della donna, il primo poco prima della mezzanotte e il secondo alle ore 2. L’uomo avrebbe inviato ripetuti messaggi minacciosi anche al figlio maggiorenne, tra cui la frase «La faccio in mille pezzi…», e solo la sera precedente avrebbe aggredito il giovane, colpendolo più volte con una stampella prima di darsi alla fuga.
Il terrore quotidiano – La vittima, stritolata dalle condotte dello stalker, ha dovuto modificare le proprie abitudini: ha cambiato orari di lavoro, percorsi, ha staccato il citofono e ha attivato una nuova utenza fissa per evitare ulteriori contatti. L’uomo, oltre ai messaggi diretti, avrebbe creato numerosi account e indirizzi email con cui ha più volte minacciato di morte non solo la donna ma anche la sorella, il padre e i figli, ritenuti responsabili della difesa della madre.
L’intervento dei carabinieri – Alla minaccia pronunciata al citofono il maresciallo di turno ha contattato immediatamente la possibile vittima; trovandola fuori casa i militari hanno proceduto con le verifiche e con gli accertamenti che hanno portato all’identificazione e all’arresto del 48enne. L’uomo è ora in stato di custodia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La denuncia – La denuncia presentata dalla donna nel pomeriggio, motivata dall’escalation di episodi violenti e intimidatori, ha avuto un ruolo determinante per l’azione dei carabinieri e per la tutela preventiva della famiglia.

