Stava curando una paziente quando i finanzieri sono entrati nello studio: così un uomo privo di abilitazione è stato scoperto a esercitare la professione odontoiatrica in provincia di Bergamo, al termine di un’articolata indagine delle Fiamme gialle orobiche, coordinata dalla Procura lombarda.
L’indagine – Le verifiche del Gruppo di Bergamo hanno documentato che, dal 2021, il soggetto lavorava stabilmente come dentista in uno studio regolarmente autorizzato, pur essendo formalmente assunto come odontotecnico. Secondo gli investigatori, avrebbe operato con la complicità del legale rappresentante della società e di due odontoiatri iscritti all’albo, avvicendatisi nel ruolo di direttori sanitari ma di fatto raramente presenti nella struttura.
Il blitz in studio – Nel corso della perquisizione, l’uomo è stato colto in flagranza mentre eseguiva un trattamento su una paziente abituale, circostanza che ha cristallizzato il quadro ricostruito dagli investigatori.
Sequestri e sviluppi – I finanzieri hanno proceduto al sequestro degli strumenti impiegati per l’attività illecita (bisturi, pinze chirurgiche, poltrone odontoiatriche, macchinari e apparecchi radiografici), poi sottoposti a sequestro preventivo su disposizione del Tribunale di Bergamo. Repertate anche diverse cartelle cliniche e altra documentazione, ora al vaglio per riscontrare l’attività svolta senza i requisiti di legge ed eventuali profili di rilevanza fiscale.
