Orta di Atella (Caserta) – Un’accusa che risaliva al settembre 2020, in piena emergenza Covid, si è chiusa con un’assoluzione piena. Un uomo di 48 anni, originario di Frattaminore (Napoli), finito a processo per aver esposto in vendita oltre mille mascherine chirurgiche con marchio “CE” contraffatto e prive della necessaria documentazione, è stato assolto perché il fatto non sussiste.
Il procedimento si è definito all’udienza del 26 settembre scorso, quando il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il giudice, però, ha accolto la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Pasquale Delisati, secondo cui l’imputato non era consapevole della falsità del marchio.
L’uomo, titolare di regolare licenza, era stato controllato dalla Guardia di Finanza nel mercato rionale di Orta di Atella. Sulla bancarella esponeva oltre mille mascherine, acquistate – secondo quanto emerso – il giorno precedente in un negozio gestito da cittadini cinesi. La ricevuta, però, era stata gettata, impedendo così di dimostrare la provenienza regolare del materiale. Il giudice, accogliendo le richieste dell’avvocato Delisati, ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti a provare la responsabilità dell’imputato e ha pronunciato l’assoluzione con formula piena.