Mondragone (Caserta) – Lite familiare degenerata ieri mattina a Mondragone, in via Ticino, dove i carabinieri del Reparto Territoriale sono intervenuti dopo una chiamata al “112” che segnalava violenze all’interno di un’abitazione.
L’intervento dei militari – I carabinieri, giunti sul posto intorno alle ore 12, hanno trovato la cucina a soqquadro, con sedie rovesciate e cocci di vetro sparsi sul pavimento. Nell’abitazione era presente l’anziano proprietario, un pensionato di 88 anni, visibilmente provato. L’uomo ha raccontato di essere da tempo vittima delle continue richieste di denaro e dei maltrattamenti del figlio 50enne, che poco prima lo aveva aggredito estorcendogli circa 200 euro, per poi allontanarsi.
Il fermo del figlio – Rintracciato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile nella propria abitazione, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha opposto resistenza rifiutando di aprire la porta. Solo dopo vari tentativi ha ceduto, venendo bloccato dai carabinieri. L’anziano, scosso per l’accaduto, ha chiesto l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno visitato in casa. Ha però rifiutato il trasferimento in ospedale.
La denuncia – Dopo aver raccolto testimonianze e verbalizzato la denuncia dell’88enne, i carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Il figlio è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere dei reati di estorsione, danneggiamento e maltrattamenti in famiglia.
