Era stato arrestato la sera del 25 agosto, dai carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Aversa, un 42enne residente a Gricignano ma di fatto domiciliato a Cesa, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L’intervento scattava in seguito a una segnalazione per una lite in famiglia. All’arrivo di una pattuglia composta da due carabinieri, il 42enne tentava di sottrarsi all’identificazione, dando vita a una breve colluttazione con i militari, uno dei quali riportava un trauma alla schiena e riceveva una prognosi di sette giorni dal personale sanitario dell’ospedale “Moscati” di Aversa.
Bloccato e arrestato, l’uomo veniva sottoposto ai domiciliari presso l’abitazione della madre, per poi comparire la mattina successiva, il 26 agosto, dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Napoli Nord per l’udienza di convalida con rito direttissimo. Assistito dall’avvocato Salvatore Cesaro, è stato rimesso in libertà. Dall’analisi dei fatti, è emerso che le contestazioni a suo carico riguardavano esclusivamente la resistenza a pubblico ufficiale e le lesioni provocate ad uno dei militari. Nessun elemento, invece, ha fatto emergere un’accusa formale di maltrattamenti in famiglia.
