Anziani aggrediti durante una rapina: sgominata banda di predoni albanesi

di Redazione

Una violenta rapina in casa, con due anziani aggrediti nel cuore della notte, ha portato all’arresto di tre uomini accusati di far parte di una banda specializzata in colpi in appartamento. È accaduto a Padova, la notte di domenica 10 agosto, quando una coppia di ultrasettantenni è stata sorpresa al rientro da tre individui incappucciati. Dopo le minacce, i rapinatori hanno strappato i cellulari di mano alle vittime e hanno brutalmente aggredito il padrone di casa, spingendolo a terra con un piede di porco e colpendolo a calci.

L’irruzione e la fuga con pochi spiccioli – I tre malviventi, dopo aver immobilizzato la coppia, hanno tentato di aprire una piccola cassaforte con una mola a disco, senza riuscirci. Si sono poi accontentati di fuggire con i cellulari e pochi oggetti di valore. Una dinamica che ha destato profondo allarme in città, facendo scattare una serrata indagine della Squadra Mobile di Padova.

Le indagini e il blitz – I sospetti si sono subito concentrati su tre cittadini albanesi di 25, 29 e 34 anni, incensurati ma già sotto osservazione per altri episodi simili. I poliziotti hanno individuato l’appartamento, in provincia di Padova, usato dal gruppo come base logistica. Dopo due giorni di appostamenti, nella notte tra il 15 e il 16 agosto è scattato il blitz. All’interno dell’abitazione sono stati trovati cinque uomini albanesi. Nella perquisizione è emersa una vera e propria “cassetta degli attrezzi del crimine”: guanti, torce, piede di porco, mola a disco identica a quella usata nella rapina, ricetrasmittenti, cacciaviti, oltre a gioielli, borse griffate, contanti e altri beni per un valore stimato superiore a 15mila euro. Tra questi anche una borsa con le iniziali di una vittima di un furto denunciato nei giorni precedenti.

Tre arresti, due espulsioni – I tre sospettati principali sono stati identificati come autori della rapina grazie anche ai vestiti e alle scarpe indossati la notte del colpo, immortalati da una telecamera di videosorveglianza. Dopo il fermo, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato la misura disponendo la custodia cautelare in carcere. Gli altri due, un 27enne e un 28enne appena arrivati in Italia, sono stati denunciati per furto e ricettazione. Nei loro confronti è scattata l’espulsione dal territorio nazionale: sono stati rimpatriati in Albania il 16 agosto, su disposizione del questore della provincia di Padova Marco Odorisio.

Un gruppo strutturato e violento – Secondo gli inquirenti, la banda potrebbe essere responsabile di oltre trenta tra furti e rapine avvenuti nelle ultime settimane tra Padova, Albignasego, Montegrotto, Campodarsego, Borgoricco, Camposampiero e dintorni. Gli investigatori stanno ora lavorando per ricostruire l’intera rete di colpi messi a segno e individuare eventuali canali di ricettazione della refurtiva. «Quella disarticolata dalla Squadra Mobile – ha commentato il questore Odorisio – è risultata essere una cellula ben articolata e strutturata, specializzata nei reati predatori ai danni delle abitazioni della provincia, particolarmente violenta e cruenta, come dimostrato in occasione della rapina in danno dei due anziani coniugi. Una risposta che dovevamo dare a loro e ai cittadini vittime di questi reati, che li colpiscono nei luoghi a loro più cari come le proprie case». IN ALTO IL VIDEO

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