Napoli, rapina con sparatoria all’hotel Excelsior: turista ferito e derubato di un orologio da 80mila euro

di Redazione

Napoli – Un’azione fulminea, armata e senza scrupoli, ha trasformato la hall dell’hotel Excelsior di via Partenope in teatro di una violenta rapina. Alle ore 7 di martedì 12 agosto, un turista marocchino, imprenditore in città con la famiglia e altri uomini d’affari, stava lasciando la struttura quando è stato avvicinato da due uomini in scooter, armati e con il volto coperto. Obiettivo: il suo orologio di lusso, del valore di circa 80mila euro.

L’uomo ha tentato di rifugiarsi all’interno dell’albergo, ma i rapinatori lo hanno inseguito fin dentro la hall. Qui è stato colpito alla testa con il calcio della pistola e, durante la colluttazione, è partito un colpo d’arma da fuoco che si è conficcato nel controsoffitto, facendo cadere frammenti di intonaco. Nessun altro è rimasto ferito, ma la tensione è stata altissima tra ospiti e personale. I due banditi sono fuggiti con la refurtiva, dileguandosi tra le strade di Santa Lucia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato e le volanti dell’Ufficio prevenzione generale. Il turista, soccorso dal 118, è stato trasportato all’ospedale Cardarelli, dove è stato medicato e dimesso con cinque giorni di prognosi. In corso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’hotel e della zona per risalire ai responsabili.

Le reazioni delle istituzioni – «Quanto accaduto al lungomare con un turista straniero aggredito e rapinato del suo orologio è un episodio che mi preoccupa» ha dichiarato il prefetto di Napoli Michele di Bari al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, assicurando che «è in atto una intensa attività da parte delle forze di polizia sia per l’individuazione dei responsabili sia per evitare che possano accadere altri deprecabili episodi del genere».

Federalberghi: “Incrementare la videosorveglianza pubblica” – Sulla vicenda è intervenuto anche Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli: «Oggi siamo vicini al turista rapinato al quale va tutto il nostro sostegno. Un suggerimento, purtroppo, è quello di non indossare orologi molto preziosi e di lasciarli in deposito nelle casseforti degli alberghi». Naldi ha ricordato un’iniziativa di alcuni anni fa con orologi “sostitutivi” in plastica, decorati con immagini di Napoli, per scoraggiare i rapinatori. Il presidente ha poi evidenziato la necessità di potenziare la videosorveglianza pubblica: «La videosorveglianza è uno strumento straordinario perché agisce sia come deterrente che come supporto alle indagini. Oggi la maggior parte delle immagini utili arriva da impianti privati, ma occorre un’implementazione della rete pubblica, con più telecamere e personale che le monitori in tempo reale».

Agenzie di viaggi: “Sparatoria in hotel mai vista prima” – Preoccupazione anche da parte di Cesare Foà, presidente di Adv Unite: «Il nostro risentimento nel leggere la notizia del furto di un orologio da 80mila euro all’interno di una hall di un noto albergo del lungomare. Una delle zone più controllate e sicure della città, eppure uno sparo all’interno di un albergo sul lungomare non si era mai visto». Foà ha ricordato l’impatto negativo di episodi simili sul turismo, soprattutto in vista di eventi internazionali come l’America’s Cup, e ha ribadito la necessità di telecamere moderne come deterrente. «Abbiamo lavorato tanto per riportare i turisti a Napoli – ha concluso – e questi episodi, se non stroncati subito, possono essere deleteri per l’intera filiera turistica. Chiediamo una maggiore presenza coordinata delle forze dell’ordine e il ritorno agli orologi di cortesia per proteggere i visitatori e l’immagine della città».

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