Don Diana Day e cerimonia di consegna del ‘Premio nazionale don Diana – Per amore del mio popolo’, venerdì 4 luglio alle ore 18 a Casa don Diana in via Urano 18, Casal di Principe (Caserta), bene confiscato gestito dal Comitato don Peppe Diana e diventato negli anni Museo della Resistenza contro ogni forma di illegalità.
II riconoscimento che ogni anno viene assegnato il 21 marzo per poi essere consegnato nel giorno in cui don Giuseppe Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno, sarà consegnato al direttore Antonio Casale del Centro Fernandes di Castel Volturno, al giornalista Vincenzo Ammaliato, instancabile sostenitore del riscatto territoriale del litorale Domitio; a Massimo Vallati presidente di Calciosociale nel quartiere romano di Corviale; a Vincenzo Mauriello, tra i soci fondatori nel 1990 del Circolo di Cultura Cinematografica Arci Movie, per la diffusione della cultura cinematografica nata nel quartiere Ponticelli della periferia orientale di Napoli.
Sarà trasmesso un messaggio video che Gino Cecchettin, padre di Giulia, vittima di femminicidio nel novembre del 2023, ha fatto arrivare al Comitato don Peppe Diana per ringraziare del Premio a lui assegnato anche dalla famiglia del sacerdote casalese che fu ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994 e dall’associazione Libera, coordinamento provinciale di Caserta. Ad arricchire la cerimonia, il Coro Gospel della Start Music Academy del maestro Daniele Dogali.
Le motivazioni che hanno convinto la giuria ad assegnare il Premio sono le seguenti: a Gino Cecchettin “Perché al dolore ha reagito con positiva responsabilità, promuovendo un cambiamento culturale radicale per combattere la violenza di genere educando all’affettività”; al Centro Fernandes, “Per la capacità di essere punto di riferimento delle persone immigrate, accogliendole oltre che fisicamente anche spiritualmente. Il dialogo e i servizi, ivi organizzati, riescono a vivere concretamente la solidarietà sostenendo l’integrazione e la ricostruzione della reciproca fiducia”; a Vincenzo Ammaliato, “Per la sua instancabile attività a favore del territorio castellano, ideando ed organizzando iniziative a sostegno del risanamento ambientale, del riscatto sociale e della rivoluzione culturale denunciando e promuovendo le molteplici risorse”; a Massimo Vallati, “Per aver promosso Calciosociale, associazione che opera in contesti giovanili ad alto rischio di devianza, proponendo un’attività educativa e pedagogica che coinvolge i ragazzi e le loro famiglie”; a Vincenzo Mauriello, “Per la sua instancabile promozione sociale di rassegne, eventi, incontri considerando la cultura cinematografica strumento di educazione alla legalità e alla solidarietà”.
Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana.