Due nuove panchine bianche sono state inaugurate il 20 e 21 giugno ad Aversa e Casal di Principe per commemorare le vittime della strada. Un gesto simbolico e di grande impatto emotivo promosso dall’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada (A.M.C.V.S.), con il sostegno delle istituzioni locali, delle associazioni territoriali e di tanti cittadini.
Un dolore che diventa impegno collettivo – «Ringraziamo tutti con il cuore, da madri che hanno perso i propri figli, Luigi e Mario», hanno dichiarato la presidente Elena Ronzullo e la vicepresidente Rosa Di Bernardo, sottolineando la forza con cui il dolore personale si è trasformato in impegno civico. Particolarmente toccante la cerimonia ad Aversa, dove la panchina bianca è stata benedetta da don Antonio Fabozzi, che ha pronunciato una preghiera e un sentito discorso sulla prevenzione stradale. Un momento arricchito dalla presenza del Comitato Maria SS. di Casaluce, che ha voluto fermarsi con l’effigie della Madonna per una sosta straordinaria, fuori programma, proprio davanti alla panchina dedicata a Luigi Ciaramella, Mario Grieco e a tutte le vittime della strada.
L’alleanza tra istituzioni e comunità – La manifestazione ha visto la partecipazione del sindaco di Aversa Francesco Matacena, dell’assessore alla Viabilità Eufrasia Cannolicchio e di tutta l’amministrazione comunale. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’ingegner Ortensio Falco, che ha seguito ogni fase organizzativa dell’evento, con un coinvolgimento duplice: da referente tecnico del Comune e da persona direttamente segnata da un grave incidente stradale. In piazza Municipio, la manifestazione ha assunto anche i toni di una festa collettiva grazie alla presenza di auto e moto d’epoca, messe a disposizione dall’Automotoclub La Corona con il vicepresidente Gennaro Mottola, in collaborazione con i gruppi Quinta Marcia, Wake Up Uagliù e Ammuina, che hanno animato l’iniziativa con musica e solidarietà.
Un progetto che continua a crescere – A testimoniare il valore del percorso intrapreso, anche l’adesione dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada (A.U.F.V.S.) e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.), con il vicepresidente Biagio Ciaramella che si è unito ai ringraziamenti: «Uniti per un progetto di sicurezza stradale che non si ferma». Quella installata ad Aversa è la sesta panchina bianca realizzata nell’ambito di un percorso avviato nel novembre 2024 grazie alla collaborazione con Assovoce e al progetto Invertiamo la rotta, durato fino al 31 dicembre 2024 e sviluppato con il coinvolgimento di 13 Comuni dell’Agro Aversano. Sei di questi hanno accolto la proposta dell’installazione delle panchine come strumento di sensibilizzazione verso la sicurezza stradale.
Il messaggio delle madri – La prima panchina bianca era stata collocata presso la Caritas di Aversa, ma da lì il messaggio ha cominciato a diffondersi in tutta Italia. «Non è stato semplice arrivare ad Aversa, ma ci siamo riusciti. Il nostro cammino non si ferma qui. Continueremo anche in altri comuni, oltre quelli coinvolti nel progetto», ribadiscono Ronzullo e Di Bernardo.
Casal di Principe, un ricordo che resta – Il 20 giugno, a Casal di Principe, è stata inaugurata un’altra panchina in occasione del primo anniversario della scomparsa di Naike Nuscher, la giovane di 18 anni vittima di un tragico incidente stradale. Un gesto che accoglie la richiesta della famiglia, mantenendo viva la memoria di Naike e rilanciando un messaggio potente: la sicurezza stradale è un dovere di tutti.