Controlli a tappeto, perquisizioni mirate, arresti e denunce: a Monteforte Irpino (Avellino), comune sciolto nel marzo 2024 per infiltrazioni camorristiche, è in atto un’intensa attività di presidio del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri. In sole 48 ore, oltre 1.500 persone sono state identificate ai posti di blocco dislocati nelle aree sensibili del paese, nell’ambito di un’operazione che punta a ristabilire legalità e sicurezza dopo mesi di allarme sociale.
A guidare l’azione è il comando provinciale dei Carabinieri di Avellino, supportato da una squadra del Compagnia di Intervento Operativo (Cio) del 10° Reggimento Campania di Napoli, con un piano operativo rafforzato in esecuzione delle direttive della dottoressa Rossana Riflesso, prefetto di Avellino. Due persone sono state arrestate e condotte nel carcere di Avellino: si tratta di un 33enne del posto, destinatario di un ordine di custodia cautelare per lesioni personali disposto dalla Procura di Aosta, e di una 53enne già sottoposta agli arresti domiciliari, sorpresa a violare le prescrizioni della misura restrittiva.
Altri quattro individui sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Avellino. Un 32enne di Mercogliano è finito sotto accusa per aver danneggiato la porta d’ingresso di un’abitazione di Monteforte; la stessa 53enne poi arrestata era già stata segnalata per evasione; un 29enne è stato fermato alla guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente; infine, un 46enne è stato raggiunto da una misura alternativa alla detenzione per una precedente condanna per spaccio di droga.
La presenza su strada dei militari ha portato anche alla denuncia di tre giovani – tra cui un minorenne – per detenzione e uso personale di sostanze stupefacenti. Durante le perquisizioni sono state sequestrate piccole quantità di cocaina, hashish e marijuana. Le verifiche hanno interessato anche la circolazione stradale. Diverse le infrazioni gravi rilevate al Codice della Strada, che hanno comportato il fermo amministrativo dei veicoli coinvolti.
L’azione dei carabinieri si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio avviato dopo lo scioglimento per mafia dell’amministrazione comunale. “L’obiettivo è prevenire i reati predatori e rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini”, fanno sapere dal comando provinciale. IN ALTO IL VIDEO