Aversa (Caserta) – Una giornata di festa, emozioni e solidarietà ha animato la giornata di domenica, al Parco Pozzi di Aversa, dove si è tenuta la prima edizione di Corriamo Insieme, iniziativa pensata per unire sport e integrazione sociale in un’unica corsa collettiva. Protagonisti assoluti, i bambini, in particolare quelli “speciali”, che con entusiasmo e spontaneità hanno trasformato l’evento in un momento di gioia condivisa e comunità.
Sulle piste non c’erano classifiche né podi: il vero traguardo era correre insieme, senza barriere, per una vittoria che appartiene a tutti. Il colpo d’occhio più potente? Vederli affiancati, sorridenti, mentre tagliavano idealmente il nastro della solidarietà. L’evento, che ha riscosso un ampio consenso, è stato organizzato grazie alla sinergia tra più realtà del territorio: l’Atletica Teverola, l’associazione Casaluce in Movimento, il laboratorio Aversa in Mente, le associazioni Un Mondo Blu – Insieme per l’Autismo e la Croce Rossa Italiana. Fondamentale il contributo di volontari e operatori che, con impegno e sensibilità, hanno permesso la piena riuscita dell’iniziativa.
Tra i sostenitori più attivi dell’iniziativa, il consigliere comunale Ivan Giglio, che ha messo il suo impegno nel sociale al servizio di questa giornata: una presenza costante e partecipe, riconosciuta con gratitudine da tutto il team organizzativo. Non è mancato il sostegno istituzionale: pur non potendo partecipare fisicamente, il sindaco Francesco Matacena ha voluto far sentire la sua vicinanza con un intervento telefonico, ribadendo l’importanza di iniziative volte a favorire l’inclusione e il benessere dei più piccoli. Un tocco speciale è arrivato anche dal mondo dello spettacolo: il cantante aversano Ivan Granatino, testimonial dell’evento, ha conquistato grandi e piccini con la sua energia. La sua partecipazione ha regalato un ulteriore momento di festa, tra musica, sorrisi e canzoni che hanno fatto da colonna sonora a una giornata che resterà nel cuore di molti.
Un’occasione per accendere i riflettori anche sulle storie quotidiane di tante famiglie che, con amore e determinazione, accompagnano i propri figli in percorsi spesso complessi. Come sottolineato dagli organizzatori, “a volte non servono parole, basta esserci, guardarsi negli occhi e cogliere la felicità nei volti dei bambini per comprendere il valore autentico di un evento come questo”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA